FERMO – È tornato in auge, purtroppo, un vecchio trucco malandrino.

Nel pomeriggio del 10 giugno, in un comune della costa fermana, la Volante di Polizia interveniva a seguito della segnalazione di un cittadino il quale era stato vittima della “truffa dello specchietto”.

L’uomo, mentre viaggiava in auto in una strada stretta, aveva sentito un rumore sordo sullo specchietto retrovisore lato passeggero ed era stato inseguito da un soggetto che gli aveva imputato di aver danneggiato con il suo, lo specchietto retrovisore della propria autovettura, chiedendo il risarcimento diretto del danno.

Fortunatamente in zona erano presenti due operatori della Polizia di Stato, liberi dal servizio i quali, a conoscenza delle modalità della truffa, chiedevano l’immediato intervento della Volante.

I due autori della truffa, un uomo ed una donna provenienti da una altra regione, venivano accompagnati in Questura e riconosciuti come responsabili di altre analoghe e numerose truffe sul territorio nazionale.

Dopo gli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile venivano segnalati all’Autorità Giudiziaria e venivano allontanati dal territorio fermano con un Foglio di Via obbligatorio e divieto di ritorno in queste località.