SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Commissione sicurezza, riunione il 10 giugno a San Benedetto tramite la piattaforma Zoom.

Il tema principale dell’incontro, avvenuto telematicamente, è stata la Movida.

Il Capitano della Polizia Municipale, Giuseppe Brutti, ha aperto la discussione parlando del fine settimana in Riviera, da poco passato: “Nell’ultimo weekend abbiamo operato insieme agli uomini del Commissariato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ci sono state verbalizzazioni. Sanzionato un locale che somministrava alcool ai minorenni. Un’altra multa ha riguardato anche un altro locale per l’occupazione non autorizzata del suolo pubblico. Serata comunque proficua, quella di sabato, in tutti gli aspetti, è andata abbastanza bene. Ho visto locali che hanno tenuto un comportamento decoroso prendendo anche provvedimenti, come la vigilanza privata, per evitare problemi con avventori non rispettosi dell’ordinanza e delle norme anti-Covid. La Movida sambenedettese è una risorsa della città, se gestita bene ovviamente. Il problema riguarda alcuni locali e clienti che tendono solo al mero guadagno e ad un comportamento irrispettoso. Per chi non rispetta le regole più volte è necessaria la dura sanzione. La città deve governare la Movida e non subirla“.

Il Comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Nicola Pontillo, ha proseguito parlando dei litorali: “Piano di controllo e congiunto con pattuglie congiunte per evitare assembramenti sulle spiagge. Noi possiamo dare informazioni ai bagnanti, abbiamo bisogno di un supporto con le altre Forze dell’Ordine poiché impegnati anche nella vigilanza riguardante la navigazione”.

Prende la parola la consigliera comunale Flavia Mandrelli: “La commissione è stata dovuta poiché ho notato che nei giorni scorsi ho notato dei comportamenti non idonei, in tempi di emergenza Coronavirus, sia sulle spiagge sia al centro di San Benedetto. Se si fanno ordinanze devono essere garantite e fatte rispettare bene, con controlli efficaci. Bisogna vigilare e sanzionare, quando è opportuno, per evitare problemi e disagi per la collettività. Ho sentito dire che questo weekend è andato meglio ma perché? Per le sanzioni fatte o per la vigilanza compiuta e rafforzata? Chiedo al sindaco Piunti se è stato incrementato qualcosa in fatto di controlli per garantire sicurezza ai cittadini e ai turisti, in particolare dal punto di vista sanitario. Vorremmo avere delle risposte alle nostre domande”.

Risponde il Capitano della Polizia Municipale, Giuseppe Brutti: “Dalle 6 dell’11 giugno nostri uomini e militari della Capitaneria di Porto scatteranno controlli chalet per chalet, spiaggia per spiaggia, per verificare rispetto delle norme anti-Covid. Per quanto riguarda la Movida, posso assicurare che i controlli fatti lo scorso fine settimana hanno avuto la loro buona efficacia”.

Il Comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Nicola Pontillo, ha aggiunto: “Confermo che da domani mattina ci saranno pattuglie congiunte con Municipale per controlli diretti sui litorali”.

Interviene la consigliera comunale Rosaria Falco: “La cosa inconcepibile in questo momento, dato che stiamo parlando di sicurezza ma anche di norme sulla tutela della salute, che noi non abbiamo una macchina per fare tamponi. L’ambulanza deve andare dal nosocomio sambenedettese ad Ascoli per poterli analizzare. Ancora nessuno ha previsto un protocollo di tracciamento e screening del territorio per l’individuazione sui possibili positivi. L’amministrazione avrebbe già dovuto denunciare da tempo questa lacuna visto la stagione balneare da poco avviata, infatti sono arrivate lamentele da parte di albergatori e concessionari. E’ ora che il Comune faccia sentire la propria voce.

“Per quanto riguarda la Movida, quello che è accaduto nei giorni scorsi è vandalismo. Non è Movida, è cattiva educazione soprattutto da giovanissimi – aggiunge Rosaria Falco – I locali tante volte sono vittime a parte quelle poche strutture, citate dal Capitano Brutti, che devono essere sanzionate pesantemente. E’ inaccettabile che venga somministrato dell’alcool ai minorenni. E, ovviamente, anche i genitori dei giovani vandali devono essere avvisati a dovere e in qualche caso anche sanzionarli per far capire la buona educazione ai propri figli. La cosiddetta Movida molesta è comportata anche da un decoro urbano mal tenuto. Illuminazione non funzionante e mancata pulizia ‘autorizzano’ certi individui a comportarsi molto male, come accaduto di recente. Bisogna incrementare i controlli delle Forze dell’Ordine con l’aiuto di associazioni come la Protezione Civile. Mi dicono che all’interno delle strutture la vigilanza funziona, all’esterno c’è qualche pecca che può essere colmata, appunto, con l’ausilio di queste associazioni. Capisco che il Comando della Municipale faccia davvero tanti sforzi per vigilare su locali e avventori ma i Vigili Urbani non possono stare al servizio 24 ore su 24 e quindi, dall’una alle 6, alcune persone possono combinare guai grossi. Non vengono utilizzate tutte le risorse disponibili presenti sul territorio, questo è un problema. Poi bisogna ripensare al concetto di Movida e spostarla magari in collina, sul lungomare o in aree all’aperto e non in una zona con una densità importante come il centro città”.

Il Comandante della Municipale, Giuseppe Coccia replica: “Alcuni locali verranno sanzionati dalla Questura, per quanto riguarda i minorenni ci comportiamo come la legge prevede. Per quanto riguarda le telecamere, sono attive al centro, punto di riferimento per la Movida, e vengono utilizzate per l’individuazione di chi commette gravi reati. Per gli assembramenti l’individuazione è diversa. Il controllo di vicinato è partito prima della fine del 2019 ed era stato avviato anche bene. Doveva essere incrementato ma il progetto è stato fermato a causa dell’emergenza Coronavirus. Ripartirà appena sarà possibile. Per quanto riguarda l’ausilio delle associazioni al nostro lavoro e alle Forze dell’Ordine, dobbiamo necessariamente avere il placet dalla Prefettura. C’è un protocollo ben definito come volontari prima per quanto riguarda i mercati settimanali ma anche, in futuro, per altre questioni riguardanti la sicurezza”.

Il Capitano della Polizia Municipale, Giuseppe Brutti aggiunge: “Convochiamo, di consueto, i genitori dei ragazzi minorenni quando accadono cose gravi. A volte, però, quando si presentano in sede, qualche genitore se la prende con noi. Lo sforzo per consentire una Movida regolare deve arrivare dall’amministrazione ma anche dai titolare degli esercizi commerciali, l’unione fa la forza”.

Il consigliere comunale Tonino Capriotti afferma: “La maggior parte delle violazioni e dei danneggiamenti avviene, grazie anche a dei video, dalle 2 alle 6/7 del mattino. Che orario fa la Polizia Municipale durante i controlli del fine settimana? Questo territorio ha bisogno di un quantitativo delle Forze dell’Ordine importante, data la densità. Il sindacato di Polizia da diverso tempo lamenta della mancanza di personale adeguato per la Riviera. Per quanto riguarda i controlli, vengono sanzionati i locali, giustamente se non rispettano regole ma la delinquenza comune? Danneggiamenti e graffiti non avvengono per colpa delle strutture e dei loro gestori. Come si vuol intervenire? Al sindaco di San Benedetto chiedo, infine, quanti Vigili Urbani verranno assunti per la stagione estiva”.

Parla il consigliere comunale Domenico Pellei: “Il problema della Movida è di una comunità, non solo di chi amministra. Fino adesso si è parlato di interventi che tendono a porre in evidenza, in qualche modo, il deterrente dell’evento dannoso e molesto, a volte criminoso. All’origine sicuramente c’è un problema educativo, una generazione di adulti evidentemente ha rinunciato. Ci vorrebbe una sensibilizzazione educativa. Il giovane sanzionato dovrebbe essere segnalato non solo ai genitori ma anche alla scuola che frequenta o al centro sportivo che frequenta per dei provvedimenti educativi in modo che comprenda bene l’illecito commesso”.

Il consigliere comunale Valerio Pignotti prende la parola: “Tra avventori e locali ci sono, in ogni generazione, delle mele marce. Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio. Ho visto io, personalmente, clienti e titolari di strutture impegnati in prima fila per il rispetto delle norme anti-Covid ma anche dell’ordinanza contro la Movida molesta. E’ giusto ricordarlo perché non ci sono solo persone irrispettose ma la maggior parte dei titolari degli esercizi commerciali sono professionisti seri che fanno grande sacrifici. Fa riflettere che le sanzioni di consumo d’alcool siano state elevate a carico di minorenni, un problema sociale da non sottovalutare. Voglio fare un’altra riflessione, è chiaro che i nostri Vigili Urbani sono da sempre impegnati ad evitare che qualche delinquente rechi problemi seri in città, e a loro va il mio ringraziamento, ma sappiamo che c’è un problema di personale e chiedo ai vertici del Comando quante unità servirebbero, e che mancano al momento, per contrastare in maniera adeguata vandalismo e non solo”.

Interviene il consigliere comunale Antimo Di Francesco: “Potenziare personale Polizia Municipale, occorre un maggiore investimento di risorse. Consentirebbe l’incremento del pattugliamento notturno durante i fine settimana dato che i fatti più gravi accadono di consueto dall’una all’alba. Su questo punto si può fare un cambio di passo e presidiare non solo il centro cittadino ma anche altre aree della città, a sud e nord. La videosorveglianza è stato un ottimo investimento e va riconosciuto all’amministrazione la buona riuscita del progetto, auspichiamo che non sia solo un deterrente ma bisogna sfruttare immagini per fatti incresciosi e sanzionare adeguatamente gli incivili. Il sindacato di Polizia ha sottolineato le criticità riguardanti il personale in Riviera, non solo la Municipale, ci vuole azione comune da portare all’attenzione della Prefettura. Bisogna stanziare un budget adeguato per tutto ciò, anche per progetti di carattere sociale. Implementare quello che è stato già fatto e trovare il tempo e il modo di confrontarsi anche con i giovani, per comprendere i motivi del loro disagio e, di conseguenza, del loro comportamento talvolta molesto”.

Il consigliere comunale Pasqualino Marzionetti afferma: “Ci vorrebbe un sociologo, qualcuno di competenza per capire cosa il ‘lockdown’ ha scatenato nei più giovani. Probabilmente la chiusura ha causato un vuoto emotivo e un mancato senso di appartenenza alla città. I ragazzi hanno bisogno di sviluppare una propria individualità. non dimenticando la collettività e ritrovando pure senso di appartenenza. Faccio alcune proposte: figura competente sulle condizioni e i bisogni de giovani sambenedettesi e serate a tema culturali, artistici e sportivi. Decoro urbano, creare spazi e accessori ad arte per legame diretto con la città. Faccio un esempio, si possono colorare di rossoblu alcune panchine. Coinvolgere i più giovani nelle inaugurazioni di spazi pubblici e non solo. Infine bisogna attivare una Consulta per i ragazzi, un modo di confrontarsi direttamente con l’amministrazione”.

Conclude la riunione il sindaco Pasqualino Piunti: “Era prevedibile che con la fine del ‘lockdown’ portasse a qualche episodio poco edificante. Il primo sabato andò tutto sommato bene, grazie anche ad un maggior pattugliamento sul territorio con unità giunte anche da Senigallia. Il secondo sabato ha portato un peggioramento della situazione: non si è trattato più di schiamazzi e regole infrante ma anche di pericolo per la salute pubblica. Era normale l’emissione dell’ordinanza che vietava l’asporto dell’alcool dal bancone o dal tavolino per recarsi fuori dalla struttura o nelle aree pubbliche. Qualche miglioramento c’è stato anche grazie al fatto che diversi locali si sono affidati alla vigilanza privata. Ci vuole più controllo? Ci vuole più personale? Sul fronte dei Vigili Urbani qualcosina si sta facendo ma il nostro intento è non arrivare ad una città militarizzata. L’attenzione del Prefetto, del Questore e delle Forze dell’Ordine è stata comunque altissima, molto di più rispetto al passato. Ringrazio anche quei locali che dopo il nostro incontro hanno agito in maniera corretta. Se qualche locale chiuderà sarà perché non avrà nuovamente rispettato le regole. E ci tengo a ribadire che sono sempre aperto ai confronti con i gestori ma mai con coloro che somministrano alcool ai minorenni. Per quanto riguarda le forze della Polizia, proprio oggi il ministro Lamorgese ha detto che le città non devono essere militarizzate ma che comunque sono i sindaci a dover decidere come agire: una poca chiarezza da parte del Governo non gradita. Per quanto riguarda i giovani, quella frangia che commette vandalismo, bisogna cercare di agire pure con vie educative. Devono intervenire per prime famiglie, scuole, parrocchie e associazioni. Ovviamente anche noi del Comune dobbiamo fare la nostra parte ma chiediamo collaborazione”.