SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A partire dal mese di giugno, il contributo mensile del Comune di San Benedetto del Tronto per gli interventi in favore dei minori temporaneamente allontanati dalla propria famiglia ed affidati a parenti entro il quarto grado aumenterà da 300 ad 410 euro.

Lo ha deliberato la Giunta comunale allo scopo di incentivare gli affidi, in questo caso intra-familiari, più facilmente attuabili rispetto all’inserimento dei minori in comunità che ha oltretutto un costo molto maggiori. Con lo stesso atto, la Giunta ha confermato il contributo di 600 euro per le famiglie affidatarie che non hanno rapporti di parentela con il minore.

“Già l’anno scorso portammo a 600 euro mensili il contributo alle famiglie affidatarie – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali Emanuela Carboni – di norma il contributo per gli affidi intra-familiari è pari al 50% di tale valore. L’abbiamo innalzato per invogliare più famiglie ad intraprendere questo percorso, in un momento socio-economico non certo facile”.

E’ noto come si privilegi l’affidamento di minorenni allontanati temporaneamente dalle famiglie di origine a famiglie, preferibilmente con figli minori, o a singoli perché questo consente di farli crescere in ambienti familiari in grado di assicurare loro il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui hanno bisogno. Se ciò non è possibile, si ricorre all’inserimento in una comunità di tipo familiare (obbligatorio per i minori di 6 anni).

“La rivalutazione del contributo – conclude l’Assessore Carboni – lo riporta al valore riconosciuto prima del recepimento della normativa regionale del febbraio 2019 in attesa di poter riordinare l’intera materia  con un nuovo “Regolamento per l’affido familiare dei minori” che contiamo di portare in Consiglio comunale entro la fine dell’anno”.