SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si torna a parlare di varianti urbanistiche. Areamare srl, nel comunicato di seguito riportato, chiede all’Amministrazione Comunale delle risposte in merito al futuro delle zone di Via Mare e Scarlatti.

Relativamente all’interesse che ha coinvolto la  locale opinione pubblica  intorno alle vicende del programma di “varianti urbanistiche”, la società Areamare srl precisa che le stesse denominate:

– Poru nel 2012

– Varianti urbanistiche nel 2017

non sono frutto di proprie iniziative, ma sono da ricondurre alla volontà delle Amministrazioni Comunali; queste, attraverso provvedimenti propri, approvati dal Consiglio Comunale, hanno emanato e pubblicato inviti alla collaborazione, tra pubblico e privato, attraverso sistemi e modalità che avessero un chiaro riscontro di beneficio pubblico notevole.

Nell’aderire all’iniziativa promossa dalla Pubblica Amministrazione, la società Areamare srl si è attenuta in maniera scrupolosa ad ogni regola indicate e facente parte del meccanismo di cui alla delibera di riferimento, nonché a suggerimenti che la stessa Amministrazione ha fornito attraverso propri tecnici responsabili dei processi tecnico amministrativi.

Con  serenità e rispetto  la  stessa Areamare srl attende di  conoscere le decisioni dell’Amministrazione Comunale sull’argomento di grande interesse comunitario; argomento che può trovare soluzioni sia nelle iniziative poste in essere dall’Amministrazione Comunale, sia nelle norme tecniche di attuazione del vigente Piano Regolatore Generale che nella zona via Mare e Scarlatti prevede la realizzazione (articolo 48/3b) di “discoteca, ostelli per la gioventù, attrezzature per il tempo libero ………….; il tutto nelle quantità volumetriche che già attualmente lo stesso piano regolatore prevede“.

In questo senso la proprietà ha pure già inoltrato istanza in data 30 aprile all’Amministrazione Comunale; e ciò in ripetizione di analoga domanda risalente ad oltre un decennio.