SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Alla luce di quando dichiarato dal consigliere comunale Gianni Balloni, con delega all’urbanistica, in merito all’imminente approvazione in giunta comunale di una delibera sulle varianti urbanistiche, si è immediatamente riunita nella serata di lunedì 1 giugno 2020 la conferenza dei presidenti dei quartieri di SanBenedetto condividendo il seguente comunicato stampa”. Una nota stampa di tutti e 16 i presidenti che vi riportiamo integralmente e che denota una certa preoccupazione da parte loto per i possibili nuovi palazzi che potrebbero sorgere in città.

“Tutti i presidenti dei quartieri nel riportare la voce dei propri Comitati, allarmati dalla persistente volontà dell’amministrazione comunale di voler proseguire l’iter delle “varianti urbanistiche” attraverso una ancora sconosciuta delibera di giunta, hanno ribadito all’unanimità la contrarietà a questo sciagurato progetto urbanistico ed hanno discusso diversi strumenti di contestazione pacifica.

È stata evidenziata la necessità di far sentire sempre viva la voce di chi crede in una città più verde, più solidale, nel rispetto dell’ambiente e nella realizzazione di tutti quei servizi ancora mancanti per una migliore vivibilità.

Basta con queste “colate di cemento” che contrastano con il miglioramento della qualità di vita dei cittadini sanbenedettesi.

Alcuni presidenti hanno anche minacciato le dimissioni dell’intero comitato di quartiere, come altri hanno proposto manifestazioni allargate ai comitati civici della città ma poi si è deciso di attendere ancora qualche giorno per definire una strategia unitaria dopo aver conosciuto esattamente il contenuto dell’annunciata delibera di giunta.

Pertanto nel confermare all’unanimità la nostra posizione di assoluta intollerabilità ad ogni procedura che porti all’approvazione di qualsiasi variante urbanistica, confidiamo per l’ennesima volta che l’amministrazione comunale non rimanga sorda ai nostri appelli e finalmente abbandoni strategie di cementificazione senza aver avuto alcun consenso dai cittadini sanbenedettesi”.