CUPRA MARITTIMA – Il poeta cuprense Eugenio De Signoribus ricorda e omaggia Riccardo Lupo, scomparso nei giorni scorsi. De Signoribus ripercorre brevemente anche alcuni particolari della loro amicizia.

 

In ricordo di Riccardo Lupo.

Il mio ricordo di Riccardo Lupo è indissolubilmente legato agli inizi Anni 90, fino al 1996, quando “Hortus”(la rivista di poesia e arte fondata a Cupra nel 1987 con gli amici Giorgio Voltattorni M. e Luciano Bruni) da realtà culturale locale diventò un valido punto di riferimento per la poesia e la letteratura critica nazionale.

Riccardo ne era l’editore e si avvaleva della collaborazione del bravo stampatore Giuliano Iacomucci (per la stampa d’arte cui le edizioni di poesia erano quasi sempre abbinate) e di altri operatori culturali come l’allora giovane Marco Fazzini (ora professore di letteratura inglese alla Cà Foscari di Venezia) e Luciano Marucci, storico curatore delle memorabili Biennali d’Arte sambenedettesi degli Anni 60.

Grazie a Riccardo Lupo hanno potuto vedere la luce opere postume di Acruto Vitali e Remo Pagnanelli, fra le voci più significative della recente poesia marchigiana.

Mi piace ricordarlo dentro quella foto, mai ingiallita, dentro quella cornice di un tempo breve ma intenso, felice e, purtroppo, irripetibile.

(Nella foto Patrizia D’Isidori, il gallerista cuprense Franco Marconi e Riccardo Lupo).

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Di seguito il manifesto funebre.

Riccardo Lupo