SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Più attività all’aperto per contrastare il contagio e sostenere lo sforzo delle imprese del settore della ristorazione e dei bar di avviare una difficile stagione turistica. Quindi più tavoli all’aperto.

E’ questo l’appello che la Cna di Ascoli Piceno fa alle istituzioni centrali, regionali e ai comuni: “Un provvedimento utile e necessario – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno – per far ripartire ristorazione e turismo nelle piazze e nelle strade delle città, dei borghi e sui lungomare delle città rivierasche. Dare la possibilità di occupare superfici più ampie significa dare la possibilità ai ristoratori di recuperare coperti, rispettando le misure interpersonali e ampliando la sensazione di sicurezza per i clienti, allo scopo di far vivere più serenamente momenti di svago evitando gli assembramenti. Per far vivere ai turisti un momento di spensieratezza immersi nel cuore delle città, dei vicoli e delle botteghe storiche, vicino ad un monumento”.

“Con l’estate alle porte e la bella stagione – prosegue la nota – si può aiutare a vincere la paura restando sempre in situazioni di massima sicurezza. Rilanciando così il commercio, la ristorazione e il turismo che, per quest’estate, potranno contare quasi esclusivamente sulle presenze di turisti italiani, che a loro volta difficilmente potranno recarsi all’estero”.

“Situazione ancora più strategica per il Piceno – conclude Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli – provincia in cui, ci dicono i dati del nostro Centro studi della Cna regionale delle Marche – oltre due terzi dei vacanzieri provengono dall’interno dei confini nazionali”.