SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ha dell’incredibile quello che è accaduto in Riviera negli ultimi giorni.

La Polizia di Stato ha fermato, a San Benedetto il 15 maggio, cinque giovanissimi in procinto di scavalcare una rete posta a ridosso dei binari ferroviari, dove i treni corrono a tutta velocità, segnalando quella scellerata condotta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona.

La vicenda è iniziata alcuni giorni fa, appunto, quando il Commissariato di San Benedetto del Tronto e il Comune sono venuti in possesso di un filmato dove si vedevano due ragazzine, riprese da lontano, che erano sui binari e si voltavano in continuazione per scorgere all’orizzonte l’arrivo di convogli e, poi, scansarsi.

Quella condotta è vietata e assai pericolosa, tant’è che molte persone sono morte così, anche per un selfie, ignorando che con il passaggio dei treni non si scherza. Il caso è stato affidato alla Polizia Ferroviaria, specializzata in questo tipo di indagini. I poliziotti hanno studiato il filmato per capire come quelle ragazzine fossero arrivate lì e ci sono riusciti, individuando il punto esatto dello scavalcamento dove c’era una rete a maglie larghe, usata come scala poiché in quel tratto la ferrovia viaggia al di sopra della sede stradale.

Due investigatori della Polfer di San Benedetto del Tronto si sono appostati in quella zona e i cinque giovanissimi, ignorando che la Polizia fosse lì ad aspettarli, si sono approcciati allo scavalco della rete. Ma sono stati fermati e condotti in caserma, dove poi sono giunti i loro genitori, molto preoccupati per lo sciagurato gesto dei figli e per le gravi conseguenze che ne potevano scaturire.

I minori, tutti sotto i 14 anni, sono stati sanzionati e, poi, affidati ai genitori su disposizioni della Procura dei Minori di Ancona che, presto, esaminerà il dossier preparato dalla Polfer sull’accaduto per valutare eventuali ulteriori provvedimenti da adottare.