Non riporta proprio. I dati dell’Osservatorio Nazionale della Salute (clicca qui), diffusi e pubblicate su tutti i giornali italiani lo scorso 20 aprile, stanno naufragando sotto i colpi di una realtà completamente differente rispetto a quanto previsto dall’Osservatorio. Ce ne siamo interessati perché notavamo l’incongruenza delle previsioni rispetto alla Regione Marche, che già in quei giorni aveva dati notevolmente più rallentati rispetto al Centro Nord ma che per l’Osservatorio di Walter Ricciardi avrebbe ottenuto i zero contagi solo il 27 giugno, penultima regione dopo la Lombardia (28 giugno).

La nota stampa dell’Osservatorio è stata contestata anche dalla Regione Marche e anche dal nostro giornale: chiedemmo una rettifica e l’Osservatorio rispose inviando alcuni grafici dai quali si erano elaborate le stime. Che però a noi non convincevano (clicca qui).

Avevamo confrontato in maniera approfondita le Marche con la Liguria: due regioni con la stessa popolazione che stavano mostrando dinamiche diverse ma che, inaspettatamente, per l’Osservatorio avrebbero visto il possibile azzeramento dei contagi con ben 45 giorni di differenza a favore della Liguria. Nonostante i dati elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità confermassero che le Marche avevano l’indicatore di diffusione del contagio più lento d’Italia (clicca qui).

Oltre Marche e Lombardia, ultime nelle previsioni e finite nel titolo del comunicato e quindi nei titoli di tutte le notizie a livello nazionale, l’Osservatorio prevedeva: “Nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio“.

Le due tabelle che pubblichiamo di seguito sono però inequivocabili: la prima era pubblicata nella nota stampa dell’Osservatorio, la seconda è quella della Protezione Civile.

Ebbene, secondo l’Osservatorio il 14 maggio la Liguria avrebbe potuto registrare il “contagio zero”, e invece in quella data si sono verificati 65 casi (identico numero oggi 15 maggio); Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria e Valle d’Aosta dovevano già raggiungere il “contagio zero”, mentre il 14 solo la Sardegna ha registrato zero nuovi contagi, mentre il 15 la stessa sorte è toccata a Basilicata e provincia di Bolzano.

E le Marche? 15 casi il 14 maggio, 16 il 15 maggio. Un incremento giornaliero dei contagiati che ormai scende al di sotto dello 0,2%, contro una percentuale almeno tre volte superiore dalle parti di Genova.

Qui la tabella dell’Osservatorio.

Di seguito la scheda riepilogativa per Regioni del 14 maggio.