SAN BENEDETTO/ASCOLI – Ho letto attentamente il botta e risposta Clicca qui tra il Pd e il sindaco Pasqualino Piunti sulla storia dei due ospedali piceni. (Botta e risposta che guarda caso non riguarda l’inutile spreco del costruendo pseudo ospedale per Covid-19 a Civitanova, voluto da Ceriscioli-Pd e dal filo destra Bertolaso)
Con un mio brevissimo commento in fondo all’articolo ho annunciato il presente DisAppunto ma prima ho fatto notare che, nella nota comunale, c’era un errore nel detto latino che recita “Verba volant, scripta manent” e non “Scripta volant” come scritto da Piunti & C. Ho subito pensato ad un errore che può starci ma poi riflettendoci sopra ho tratto due conclusioni: la prima che si è trattato di un lapsus freudiano (cioè lo scivolone sulla buccia dell’inconscio), la seconda che non è stato un errore ma la consapevolezza per i nostri politici che le parole (verba) valgono più dei fatti (scripta): in effetti il loro principale impegno è quello di fare comunicati pro domo sua o contro il partito avversario o pensieri astratti giusto per apparire sulla stampa. Null’altro. Parole, parole, parole alle quali mai seguono fatti e risultati. Infatti solo le chiacchiere hanno caratterizzato le due giunte Gaspari e stanno caratterizzando l’attuale giunta Piunti. Di fatti poco più dello zero.
Proprio partendo dall’inutilità e dei danni causati da queste ultime tre amministrazioni comunali (ma anche quelle precedenti almeno per quel che riguarda la sanità sambenedettese) ecco la cronistoria, in forma breve, della brutta fine che ha fatto il “Madonna del Soccorso” e delle contraddizioni che hanno evidenziato Pd e Piunti nella loro disfida.
È sacrosanto quello che dice il sindaco sulla svendita del nostro nosocomio a favore del “Mazzoni” da parte del Partito Democratico, avendo lo stesso governato negli ultimi 25 anni con la parentesi Martinelli, fatto fuori però dai propri compagni di squadra.
Quarto di secolo nel quale il “Madonna del Soccorso” è stato spogliato quasi totalmente da direttive della Regione Marche con la complicità di un silenzio barattato con posti di lavoro difficili da nascondere. Complicità sulla quale nessuno di chi non governava ha messo bocca o evidenziato: erano anche loro complici per motivi simili? Chissà.
In effetti, me lo ha ricordato lui stesso, l’unico (oltre al sottoscritto) che sbraitava in quei periodi, seppur senza successo, fu Giorgio De Vecchis, forse una delle migliori risorse cittadine, al quale andrebbe data un’opportunità. Seppur, pensando a lui, mi vien in mente il proverbio “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.
Per gli altri politici è sufficiente ricordare gli incarichi che ha avuto in quegli stessi periodi l’attuale sindaco di San Benedetto: vice sindaco nell’epoca Martinelli, vice presidente della Provincia nell’epoca Celani, capo riconosciuto dell’opposizione con il Pd al potere. Incarichi importanti (specialmente quello provinciale) durante i quali non ha mai aperto bocca sul decadimento a tappe dell’ospedale di San Benedetto del Tronto.
Come può quindi tirarsi fuori dalle sue evidenti responsabilità addossando tutte le colpe al solo Pd che le ha avute di più ma è vero anche che le ha potute portare avanti senza una vera resistenza. Ripeto: a parte De Vecchis che, se sbaglio correggetemi, lasciò per cinque anni la politica anche a causa dei suoi disaccordi con lo stesso Pasqualino Piunti.
Sindaco Piunti che va incontro ad un’altra grande contraddizione quando, da una parte dà la colpa al Pd per aver ‘spolpato’ il nostro ospedale e dall’altra dice “Salviamo il Madonna del Soccorso” (un quasi ‘morto’ come lui stesso dice nelle accuse al Pd) chiedendo indietro soltanto i RESTI di quello cioè che era prima di essere “spolpato”, con lui presente e potenzialmente in grado di provare ad impedirlo.
In pratica, probabilmente perché non ha la coscienza a posto per lo smembramento storico del nostro ospedale (ripeto: decadimento che ieri ha ammesso lui stesso), Piunti si accontenta e non alza mai la voce contro il suo collega Marco Fioravanti che invece, senza paura, dice che l’ospedale di riferimento della Provincia è il “Mazzoni” e zitti tutti. Adesso che Ascoli ha ottenuto tutto, anche i RESTI, non sarà facile farli tornare dove erano. I RESTI, una magra consolazione del primo cittadino sambenedettese. Magra consolazione che stento a credere verrà presa bene da suoi ‘sudditi’, dal secondo all’ultimo.
PERÒ. Adesso la migliore cosa da fare (per mettere freno allo strapotere anconetano) è far capire ai cittadini sambenedettesi e ascolani che devono essere un corpo solo e che non accetteranno più il “dividi et impera” voluto dalla Regione. Infatti accorpare le due città in un unico capoluogo Ascoli-San Benedetto, non è una pretesa della costa ma la soluzione migliore per l’intero territorio piceno, cittadini ascolani compresi. In tal caso anche un terzo e attrezzato ospedale nel mezzo delle due “Città grandi” verrà visto con occhio diverso da tutti. I vantaggi non sarebbero soltanto per la sanità. Escludo il gioco del calcio dove una serena e civile rivalità fa più bene che male.
Così è se vi pare, diceva il mio illustre professore di chimica Marcello Seta. Se non vi pare Riviera Oggi e Piceno Oggi sono qui.
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Ripristinare l’Ospedale Madonna del Soccorso, come era prima di questo stato di emergenza , corrisponderebbe a ricostruire il Ponte Morandi com’era prima del crollo. Una buona idea per chi ama il “Giro, giro tondo” Ma Ospedale a parte, ci siamo davvero così abituati a convivere con abnormi modelli di vita da non renderci conto, nemmeno ora che sono le nostre stesse lacrime e miserie a evidenziare quanto sia pericoloso proseguire sulla via dell’illusione e dell’inganno, visto che ci condurrà senza ombra di dubbio ad una irrimediabile sofferenza? Ma da dove crediamo arrivino i generosi aiuti miliardari che pagheremo a debito… Leggi il resto »
Il tuo commento abbastanza ermetico mi sembra fuorviante rispetto al tema dell’articolo.
Provo a spiegarmi meglio… L’Ospedale per me è solo un esempio: qualunque realtà dovrà essere migliore rispetto a ciò che era prima dell’emergenza, altrimenti sarà questione di tempo e la prossima emergenza sarà peggiore di questa. Molto peggiore. La diatriba sull’Ospedale è un campo di battaglia di interesse locale ma che può essere risolto, spero venga risolto, solo ampliando il campo, la propria visione in modo che sia naturale, sempre o perlomeno sempre più spesso, scegliere non in base a ciò che ci riteniamo GIUSTO bensì a ciò che ci riteniamo VERO (o perlomeno verosimile). Le questioni che riguardano il… Leggi il resto »
Un po’ meno ermetico. Non tanto
Vedo signor Perotti che insiste e persiste nel diffondere inesattezze sulla questione ospedali. Il suo tarlo è e rimane il Mazzoni di Ascoli, che “a suo dire” è la panacea di tutti i mali del MdS, lo era prima del corona figuriamoci adesso! Quest’ultimo è stato individuato dalla Regione (non da Ascoli), come del resto Civitanova ed altri, per essere convertito momentaneamente a covid per le Marche sud, caricando il Mazzoni, quello provinciale con reparti e strumenti che un altro nosocomio non potrebbe avere, e quindi in grado di esaudire tutte le altre prestazioni no covid per il bene di… Leggi il resto »
La verità è che lei ha farneticato con questo suo commento. Non ne ha azzeccata una.
Che un po’ di campanilismo in meno e buon senso in più non guasta, Per esempio sui tamponi, ha senso fare i prelievi a San Benedetto nel centro covid e poi portarli in Ascoli per le analisi. Si parla almeno di tre viaggi al giorno, ha presente il dispendio di risorse umane e non ha senso prevedere un centro covid senza possibilità di fare i test? Per altri argomenti da lei trattati esiste una legge nazionale per la localizzazione degli ospedali, si chiama legge Balduzzi. Se dovessi usare il suo tono e linguaggio dovrei dirle che dovreste essere in grado… Leggi il resto »
“…quando siamo poi puntualmente costretti a percorrerne una indiscutibilmente superiore, per raggiungere luoghi di cura più “sicuri” quando le cose si fanno… serie…”
Con questa affermazione mi riferivo al Torrette di Ancona non al Mazzoni di Ascoli Piceno
Direttore il suo disappunto quotidiano è impeccabile ed impietoso nella ricostruzione storica nei confronti dell’attuale sindaco di San Benedetto, ma a mio parere parziale. Non ha minimamente accennato al reale problema della vicenda, che non è la supposta superiorità dei politiici ascolani o della alta vallata per così dire, rispetto ai quelli sambenedettesi, o all’opportunismo di Fioravanti, sua unica dote a mio parere, e non da ora. Il vero problema è stato. è, e rimarrà la pervicace, inestinguibile, immarcescibile volontà politica del PD regionale il quale ha sempre e solo tutelato il suo bacino elettorale primario, Pesaro ed Ancona a… Leggi il resto »
Io ho semplicemente raccontato i fatti dal mio punto di vista e in base a mie esperienze dirette. Credo che sappia quale è stato il mio lavoro fino al 2006, anno in cui sono andato in pensione? Analista chimico capotecnico del laboratorio analisi del Madonna del Soccorso, dal 7 agosto 1968 ad aprile 1995. Poi dieci circa nella farmacia dell’ospedale per motivi che ho spesso scritto per cui meglio non ripeterli. Farei del male a tanta gente. Acqua passata. Come ho scritto nel DisAppunto, importanti sono i risultati che si ottengono e non le chiacchiere. Dissapori e polemiche sono fumo… Leggi il resto »
Non capisco il tono lapidario che usa, “Era meglio se taceva” lo trovo eccessivo ed immeritato. Non capisco neanche perchè si arrocca sempre sulla difensiva quasi subisse un attacco personale o una critica personale al suo operato, ho espresso un’opinione non l’ho attaccata dicendo che lei è un incapace o non titolato o magari intellettualmente disonesto, ho riletto il mio commento e non mi sembra di aver scritto qualcosa per cui era meglio tacere. Siccome ultimamente ciò sta capitando spesso con lei, forse non ho il dono della chiarezza o non mi esprimo correttamente in italiano oppure mi dica lei.… Leggi il resto »
A meno che lei non sia Piunti (non lo è) non era riferito a lei “meglio tacere”. Non mi permetterei. Se non mi sono espresso bene mi scuso ma magari lei provi a rileggere.
Nè mi pare di aver usato toni poco rispettosi nei suoi confronti. Anzi ho apprezzato quello che ha scritto.
La Legge non dice di fare un ospedale di Primo Livello a Sbt e smantellare il Mazzoni. E se due non possono coesistere la cosa più giusta sta sempre nel mezzo. Con i due attuali ospedali complementari per tutte le necessità diverse dalle acuzie.