SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continua a scendere vertiginosamente il numero dei ricoverati in Terapia Intensiva e Semi-Intensiva nelle Marche.

Oggi, 20 aprile, si segnala il fatto che i ricoverati in terapia intensiva sono diventati 80, 6 in meno rispetto a ieri e soprattutto 89 in meno rispetto al picco del 31 marzo scorso, quando erano 169. Quindi si è a meno della metà rispetto al massimo.

In teoria, se Fiera Hospital a Civitanova fosse già pronto, tutti e gli 80 pazienti attuali in Intensiva potrebbero essere ricoverati alla Fiera, che avrà una capienza di 84 posti (anche se annunciati 42 per intensiva e 42 per semi-intensiva).

Questo non significa, come purtroppo non pochi si illudono sia, che ciò libererebbe gli ospedali marchigiani. Infatti occorre anche aggiungere a questi i 188 pazienti ricoverati in semi-intensiva (ieri 196, 315 il 30 marzo), i 372 ricoverati non in terapia intensiva e 232 in area post-critica.

Sono 840 pazienti: esattamente dieci volte quelli annunciati per il Fiera Hospital.

Ad ogni modo è stato già promesso, come giusto che sia, che i primi posti ad essere liberati saranno quelli dell’ospedale di Civitanova, anche se non si capisce se Fiera Hospital ospiterà anche i 52 pazienti di Civitanova che non sono in terapia intensiva, in una evidente inefficienza tra mezzi e loro utilizzo.

Se si escludessero comunque i 65 di Civitanova, ponendo che tutti verrebbero trasferiti con le inefficienze del caso, resterebbero 19 posti.

Difficile capire in che modo verrebbero scelti, ma intanto, proprio grazie agli annunci dei giorni scorsi, in tutte le Marche è in corso la lotta campanilistica per mandare i pazienti degli ospedali cittadini al Fiera Hospital. Anche se non potrebbe contenerli.