SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota della vicepresidente della Regione Marche Anna Casini che risponde al sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti.
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Mentre tutto il mondo si stringe e si unisce per combattere un nemico comune sconosciuto e temibile che ha ucciso, uccide e purtroppo ucciderà tante persone; mentre riscopriamo il valore dei rapporti umani, l’importanza degli anziani, mentre la paura ci fa recuperare la solidarietà una voce solitaria si discosta dal coro: quella del Sindaco di San Benedetto del Tronto.
È preoccupato perché il Madonna del Soccorso ricovera 25 malati di Covid19 per curarli, avendo posti letto e professionalità adeguate, ma ricovera stranieri: persone che provengono addirittura da un’altra provincia delle Marche e che impedirebbero (sua interpretazione) la riapertura di alcuni reparti. Sono basita da questo rigurgito di egoismo in una città famosa in tutto il mondo per la qualità dell’accoglienza e per la sua generosità.
Gli ospedali ricoverano chi ha bisogno di cure senza badare a razza, età o religione perché in Italia la Sanità è di tutti!
La Pubblica Amministrazione lavora per atti: la Regione ha deliberato la riorganizzazione provvisoria della sanità per far fronte a una emergenza epocale e in particolare nel Piceno i contagi sono stati contenuti non per un colpo di fortuna, ma perché come governo regionale abbiamo deciso di applicare una strategia sistemica e abbiamo potuto contare su professionisti eccellenti e macchinari all’avanguardia. Un risultato straordinario che qualcuno ignora volutamente.
Non capisco le esternazioni di alcuni operatori e li invito a leggere le delibere che contengono tutte le informazioni necessarie a capire che, una volta realizzato l’ospedale covid di Civitanova per terapia intensiva e semintensiva e con i posti messi a disposizione grazie all’accordo ARIS-AIOP, si tornerà alla normalità in tutti i presidi delle Marche.
(di seguito una tabella che mostra i ricoverati negli ospedali marchigiani a cui si aggiungono 231 ricoverati in area post-critica, ndr:
Verifico purtroppo che permane nei dipendenti una condizione di incertezza che lascia il campo a sciacalli che invece di avviare percorsi costruttivi, ogni giorno millantano chiusure, spostamenti di reparti e baggianate di ogni sorta, disorientando i lavoratori con false informazioni più o meno esplicite. Sciacalli che fanno il male dell’ospedale, dei sanitari che ogni giorno si impegnano con dedizione e professionalità e dei cittadini.
Al fine di tranquillizzare tutti e di recuperare un clima di serenità chiederò alla Direzione dell’Area Vasta 5 di implementare il lavoro di informazione che deve essere corretta, continua e chiara per evitare il diffondersi di un altro virus che nulla ha a che fare con la sanità: il pettegolezzo.
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Dire che il MdS soccorso sia in declino del colpa del sindaco PIUNTI mi sembra grottesco e detto dalla Casini mi sembra una vera beffa, non per il suo operato ma per quanti avrebbero potuto e non hanno fatto. Non tema Casini qualcuno che ricorda c’é
Prima no.
Direttore anche lei si è diventato un ermetico?
No. Ho detto che Piunti non ha colpe per i danni che ha subìto negli anni il Madonna del Soccorso. Ho forte dubbi per quello che sta facendo (zero risultati) ed ha fatto da quando è sindaco.
Ma la domanda che tutti ci poniamo è: Chi credeva che Piunti avesse voluto fare qualcosa?
Noi della regione Marche… una STRATEGIA SISTEMICA? Ma lei ha colto perfettamente nel cuore la situazione ! Vicepresidente la strategia sistemica, di cui il territorio Piceno ha timore, è quella che non riguarda il COVID-19 ma che è stata applicata in anni di strategie SISMICHE – quella del sistema sanitario è la più evidente – che hanno provocato fratture profonde nel territorio, generando squilibri e disarmonie di cui il COVID-19 è una rappresentazione plastica DIRETTAMENTE PROPORZIONALE: MOLTO al Nord, POCO al Sud. Acquisire meriti per ciò che riguarda questa emergenza – seppure personalmente ritengo sia stata una saggia decisione quella… Leggi il resto »
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