GROTTAMMARE – La notizia era nell’aria, è arrivata la conferma il 17 aprile.

Anche “Cabaret, amoremio!”, a Grottammare, subisce le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria: rinviato al 3 giugno il termine del bando di partecipazione al concorso per nuovi comici e a date da stabilire i giorni delle selezioni. Sarebbe scaduta oggi, infatti, la possibilità di partecipare all’edizione 2020 dello storico concorso nazionale di cabaret e nel corso del mese di maggio si sarebbero tenuti i provini e la gara finale.

Dalla pubblicazione, i primi giorni di marzo, il bando ha raccolto 7 domande di partecipazione; tantissime le richieste di informazione pervenute sia al Comune, sia all’associazione Lido degli aranci, incaricata dall’Amministrazione si gestire questo aspetto del Festival nazionale dell’Umorismo: “Non abbiamo mai smesso, in questi giorni di stop, di tener vivi i contatti con il mondo del cabaret italiano – fa sapere il portavoce del sodalizio Giuseppe Cameli – L’ interesse per il nostro festival rimane alto ed il mondo della comicità non si è arreso alle difficoltà della sospensione degli spettacoli. Tutti i comici ne stanno approfittando con dirette social dalle loro abitazioni o per comporre nuove pièce umoristiche. Tanti cabarettisti hanno infine manifestato solidarietà alla nostra città, in segno di vicinanza, aderendo alla manifestazione sulla pagina social ufficiale  della città. Questo affetto dimostratoci e la vivacità del movimento ci rende orgogliosi ed ottimisti per il futuro”.

Il Festival di Grottammare, annoverato tra le manifestazioni di genere più longeve d’Italia, è una produzione artistica storica della città di Grottammare, supportata anche dall’Amat. Per questa 36ma edizione era prevista la separazione tra la gara tra cabarettisti emergenti e le tradizionali serate di spettacolo di agosto con ospiti e personaggi affermati. Un piano che dovrà essere rivisto in base all’evoluzione normativa dettata dall’emergenza epidemiologica. 

“Come tutti i bandi pubblici rinviamo anche questo del Cabaret amoremio – dichiara il sindaco e assessore alla Cultura, Enrico Piergallini – Le settimane che ci attendono saranno utili anche per capire quale dovranno essere le modalità organizzative e il destino dell’edizione 2020 del Festival. In una simile situazione, infatti, occorre avere la consapevolezza che tutto è messo in discussione: bisognerà verificare non solo il numero dei concorrenti che parteciperanno ma anche la possibilità, in base ai decreti, dello svolgimento dei grandi eventi all’aperto”.