CUPRA MARITTIMA – L’emergenza coronavirus si sta abbattendo sull’Italia e sul mondo non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico. E Cupra Marittima, il comune piceno con il rapporto più alto tra le presenze turistiche e il numero di residenti (e sicuramente tra i più alti delle Marche), rischia di risentire particolarmente degli effetti del Covid-19, essendo il turismo il settore che, assieme alla cultura e alla ristorazione a cui è strettamente connesso, quello più colpito.

“Il 27 aprile terremo un Consiglio Comunale, il primo dopo l’inizio dell’emergenza – spiega il sindaco Alessio Piersimoni – Si svolgerà in videoconferenza e stiamo provvedendo a modificare il regolamento comunale per consentire questo tipo di svolgimento, prima non previsto. Durante il Consiglio approveremo il bilancio di previsione del 2020, che avevamo redatto prima dell’avvio dell’epidemia. Ma sicuramente saremo costretti a modificarlo successivamente”.

Tanti gli aspetti infatti da valutare: da una parte eventuali misure compensative dello Stato nei confronti degli enti locali i quali affrontano nuove spese e soprattutto un calo o una dilazione dei pagamenti. Dall’altro la modifica delle spese comunali, che si sono incentrate su aspetti sanitari e che invece per la prossima estate e già da adesso (si pensi ad esempio, per Cupra, la Festa di San Basso) vedranno una riduzione degli stanziamenti per eventi culturali e sociali.

Resta il nodo della tassa di soggiorno, versata dagli albergatori in base al numero di turisti ospitati: “In questo momento non possiamo fare previsioni, perché dobbiamo attendere le indicazioni del governo” ripete Piersimoni.

Per quanto riguarda la situazione Covid-19 a Cupra, i casi positivi restano 5, di cui 4 di origine ospedaliera, tutti in isolamento domiciliare. Per alcuni di loro si attende il responso del tampone che dovrebbe indicare la fine dello stato di positività.