ASCOLI PICENO – A partire da martedì 14 tornano pienamente operativi 5 Uffici Postali della provincia di Ascoli Piceno, indicati nell’elenco allegato, il cui orario di apertura al pubblico è stato temporaneamente rimodulato nelle ultime settimane in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del Coronavirus e distanziamento interpersonale. Tre ad Ascoli, uno a San Benedetto, uno a Spinetoli e uno a Colli del Tronto.
L’elenco degli Uffici che riapriranno
Poste Italiane, anche nell’attuale fase di emergenza, ha continuato a garantire a tutti i cittadini i propri servizi mettendo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione delle Istituzioni Locali.
La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Ascoli Piceno è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.
Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.
Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli Uffici Postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it.
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Quindi dovremmo ringraziare le Poste Italiane per questo magnanimo gesto ?
Dopo che hanno costretto milioni di pensionati a ritirare le pensioni “al freddo e al gelo” chiudendo le filiali di quartiere e costringendo i cittadini a concentrarsi negli uffici centrali ?
Grazie POSTE ITALIANE “…per aver messo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione delle Istituzioni Locali…”