SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il parroco della “Sacra Famiglia” di Ragnola, don Francesco Ciabattoni, ha pubblicato un video con il quale accusa l’Amministrazione Comunale e il sindaco di San Benedetto di aver ritardato a dopo Pasqua la consegna dei buoni spesa alimentari.
“Ogni giorno ho una decina di persone almeno che hanno bisogno di mangiare quando apro la chiesa. Le famiglie che hanno bisogno sono veramente tante, vengono da tutta Porto d’Ascoli per raccogliere quanto raccolto dai volontari. La situazione è drammatica, le famiglie iniziano a fare molta fatica. Più di un genitore arriva e mi dice: non sappiamo cosa dare ai nostri figli. E allora quel ritardo con il quale il comune dà i buoni spesa è vergognoso“.
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Di solito scrivo commenti molto critici, questa volta invece voglio elogiare Don Francesco che secondo il mio modesto parere è una persona rimasta sempre vera e genuina e soprattutto “ha gli attributi” di dirle e di farle le cose. Sempre a servizio del prossimo,sempre leale e altruista. Grande Don
Meno male c’è ancora qualcuno che parla di problemi seri e concreti e dice le cose come stanno! Prima parlavano della gente che correva, degli anziani che uscivano sempre, del lungomare…ora di pasquetta, dei weekend, del 1°Maggio. Molti stanno finendo i soldi! Hanno problemi seri di sostentamento! La situazione economica sta degenerando ogni giorno di più! Ne vogliamo parlare?
O Don France’… e ce stava da fa la manifestazione al Madonna del soccorso, che l’avi’ fatta lu frichi’ d’ascoli e che fa non la fa tu? Ce stava da sta sopra lo Comune a fassi fa lu video nel minuto di silenzio… ce stava da fa… mica se po pensa’ a la pora gente… bisogna sta on line come se dice mo’! sui social… bisogna prende i laick… bisogna andà … lasceme sta Don France’ che è Pasqua… pregiamo… ch’è mije!
Veda la mia ultima risposta a “bauregard”. Grazie
Vent anni fa lavoravo vicino ad una famosa associazione che il sabato mattina distribuiva prodotti alimentari alle persone piu bisognose, beh.. tanta gente aveva bisogno di quei prodotti ma ne ho viste anche tante che stavano li per prendere e non per necessità. Gente che arrivava con auto di grossa cilindrata, le parcheggiava a 100 metri e poi mandava le mogli a fare la fila. Tutto questo per dire che le domande sono oltre 2000 e forse serve tempo per controllarle ed evitare di consegnare buoni a chi non li merita. Sennò chiediamo al vaticano, magari loro sono meno fiscali… Leggi il resto »
Se un Comune – attraverso i preposti uffici dei vari ambiti – non ha ancora identificato le persone/famiglie bisognose all’interno della sua comunità, significa che negli ultimi anni non ha fatto una benemerita mazza per stare vicino ai cittadini in difficoltà. Ci sono nomi e cognomi legati alle richieste di aiuto per gli affitti, per le utenze di gas, acqua e luce, per le richieste di aiuti a riguardo gli asili, le scuole, gli anziani e i disabili, i disoccupati, i momentaneamente occupati, le famiglie numerose. Un esercito di persone che non sa più come denunciare la loro cronica condizione… Leggi il resto »
Sacrosanto
In questo momento oltre a quelle già note se ne sono aggiunte altre, forse i tempi sono un po più lunghi. Con questo non voglio giustificare nessuno però creare sempre polemiche e tensioni in questo periodo non è il massimo.
Forse… ma forse. E più agevole per chi non necessita di aiuti impellenti, non polemizzare. Immagini che qualcuno le dica: “porti pazienza, al momento la richiesta di respiratori è superiore della nostra disponibilità per cui ci spiace, ma deve ASPETTARE” Se lei non ha problemi respiratori questo ritardo non le causerà gravi ripercussioni, ma se invece… I cronici ritardi – nei più disparati ambiti – che il nostro Paese vive come normale consuetudine, accolta, accettata, giustificata da una parte della popolazione, spesso NON personalmente colpita, coinvolta da quella mancanza, giustificano eccome le polemiche, anche e soprattutto nei momenti di grande… Leggi il resto »