SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’inizio di settimana ha portato ad un incremento di controlli nel territorio piceno per il rispetto delle norme governative e regionali emesse per contrastare il contagio del Coronavirus.

Sia sulla costa sia nell’entroterra in azione Polizie Locali e Forze dell’Ordine. Anche un elicottero della Polizia ha sorvolato la Riviera per monitorare dall’alto le aree “più trafficate” o “sospette” per aiutare le pattuglie a terra negli accertamenti.

Un “incremento” di servizi dovuti, probabilmente, a mantenere alta la guardia in un momento in cui i contagi, sia a livello regionale sia a livello nazionale, sono leggermente in calo. Ciò è visto, ovviamente, con soddisfazione ma le Forze dell’Ordine sembrano ribadire e ricordare alla cittadinanza che il percorso sarà ancora, comunque, lungo e che le regole andranno comunque rispettate ancora di più.

A Grottammare, il 30 marzo, oltre 70 controlli: monitorate dai Vigili Urbani le strade cittadine e anche le periferie. Controllati anche gli spazi pubblici chiusi per precauzione nei giorni scorsi come le aree verdi e le spiagge. Diverse le segnalazioni giunte al Comando da parte dei cittadini riguardo a presunte anomalie o comportamenti non idonei. Da inizio emergenza sono stati circa 1300 gli accertamenti compiuti dagli agenti, un centinaio hanno riguardato le attività commerciali.

A San Benedetto compiuti, dalla Polizia Municipale, 53 controlli a persone con ritiro di autocertificazioni regolari e monitorati 43 esercizi commerciali. I Vigili Urbani hanno sanzionato, in maniera amministrativa, una persona non residente nel Comune sambenedettese che non aveva con sé la documentazione prevista per transitare e neanche una motivazione valida.

Anche a Cupra Marittima e Monteprandone le Polizie Locali hanno monitorato strade e aree verdi chiuse al pubblico. Il transito di auto è relativamente basso e i pochi che viaggiano in macchina lo fanno strettamente per motivi di lavoro con regolare autocertificazione.

Anche nel capoluogo Municipale in azione: ad Ascoli oltre sessanta persone sono state identificate e controllate, anche una ventina di attività commerciali. Monitorati pure i punti d’accesso alla città dove anche qui si registra un bassissimo numero di veicoli in transito, quei pochi tutti per motivi di lavoro.

Controllati, sia in Riviera che nel Piceno, gli accessi ai supermercati e in altre strutture dove è stato consentita la funzione lavorativa. Persone rigorosamente in fila a mantenere il metro di distanza di sicurezza e la maggior parte di loro munita di mascherine e guanti.