SCORRI SOTTO PER GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE

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ORE 19.30 Aggiornamento del Gores alle 18 del 30 marzo: decedute 35 persone nelle Marche, 452 in totale (273 Pesarese, 85 Anconetano, 52 Maceratese, 34 Fermano, tre nel Piceno e cinque di extra regione). Decedute 305 persone di sesso maschile, 147 di sesso femminile. Il 95,6% delle vittime aveva patologie pregresse, età media 79,6.

Di seguito le tabelle diffuse dall’Ente

ORE 19.15 Coronavirus, in Abruzzo 1345 casi positivi da inizio emergenza. 102 le vittime in totale

ORE 19 Appello dalla Misericordia Grottammare: “Donateci dispositivi di protezione individuale”

ORE 18 CONFERENZA STAMPA PROTEZIONE CIVILE

Angelo Borrelli (Capo Protezione Civile): totale positivi ad oggi 75528, con incremento di 1648. Di questi 3981 in terapia intensiva, 27795 ricoverati con sintomi gli altri in isolamento domiciliare.

812 deceduti.

Totale guariti 14620: 1590 oggi, il numero più alto di guarigioni da quando è iniziata emergenza.

Ieri denunciate 6550 persone che hanno violato l’obbligo di quarantena, tra questi anche persone positive.

IERI Il bollettino di domenica 29 marzo vedeva un incremento dei positivi di 3851 in un giorno, con un numero di attualmente positivi di 73.880. C’erano 3.906 persone ricoverati in terapia intensiva. Ieri si erano registrati 756 decessi. I guariti ieri sono stati 646, per un totale di 13.030.

Riteniamo che non ci deve essere nessun abbassamento della guardia, dobbiamo rispettare quelle regole di prudenza dei provvedimenti del governo. “Restare a casa”, dobbiamo fare ancora dei sacrifici che ci torneranno utili, perché ci porteranno ad uscire il prima possibile dalla situazione in cui siamo.

Dal 20 di marzo ad oggi siamo passati da 42 mila a 75 mila positivi, ma è interessante la percentuale di incremento giornaliero: siamo passati dall’11% a quello di oggi del 2%. E’ un continuo calare di questa cifra. Questi per noi sono dati statistici che ci confortano nel dire che le misure adottate sono corrette.

Franco Locatelli Consiglio Superiore Sanità: Ad eccezione dei decessi, per i quali purtroppo c’è bisogno di più tempo, registriamo ancora una riduzione dei positivi anche a fronte di un elevato numero di tamponi mentre scende il numero di chi ha bisogno di essere ricoverato in terapia intensiva.

A Lodi e a Bergamo, il numero di eventi respiratori infettivi per i quali sono stati chiamati mezzi di soccorso lombardo è marcatamente ridotto, rispetto alle giornate attorno al 14-15 marzo siamo alla metà del numero di interventi richiesti sul territorio.

Questo ci conferma di quanto le misure di contenimento sociale che sono state intraprese nelle restrizioni sociali e libertà individuale abbiano avuto un effetto importantissimo.

Riguardo gli studi clinici, ho il piacere di comunicarvi che sono stati attivati sei studi clinici e altri due hanno avuto il parere favorevole dell’agenzia italiana del farmaco, e fra poco verranno ulteriormente attivati. Tra questi è importante sottolinearne due: il primo è quello promosso da Oms per testare diversi approcci di terapia farmacologica per prevenire la duplicazione virale. Arruoleremo un numero di paziente molto alto e avremo delle risposte robuste sull’efficacia dei farmaci.

L’altro studio riguarda i pazienti gestiti domiciliarmente.

Potremmo fare degli studi per avere informazioni sull’immunità di gregge, per elaborare strategie con dati solidi per far ripartire il paese in particolare con le attività produttive. Il bisogno è di contemperare esigenze della tutela della salute che è prioritaria a quella economica che potrebbe diventare difficile.

La comparsa degli anticorpi ha un certo ritardo rispetto ai sintomi e al momento del contagio. Il numero dei contagi consente di avere delle informazioni utili per valutare i rapporti tra sintomatici e asintomatici. Grazie alle misure di contenimento l’incidenza epidemiologica è più bassa.

La riduzione dei contagi non deve portare a rilassarsi, ma a confermare che dobbiamo continuare a fare i sacrifici. Quanto verranno prolungati spetta al Consiglio dei Ministri, ci sarà sicuramente un prolungamento.

Sulla questione del “picco”, non è facile fare previsioni, ci sono varie ipotesi, io considero e valorizzare il rallentamento nella crescita degli infetti e della pressione sul sistema sanitario.

Il ritorno alla normalità sarà un processo graduale, ma l’obiettivo che abbiamo in testa è di contenere adesso la situazione e prevenire nuovi focolai e di ripristinare il più possibile un normale stile di vita.

Da pediatra, c’è una riflessione sui bambini, perché si fa fatica a trattenerli in casa anche per la bella stagione. Teniamo ben presente queste istanze, appena sarà possibile riconsidereremo tutti questi aspetti e misure ma per ora abbiamo la priorità di mettere un freno alla situazione epidemica.

La percentuale di incremento dei ricoverati è arrivata all’1% oggi, c’è un trend in riduzione.

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ORE 17.30 Gel igienizzante, al via nelle Marche la distribuzione per sanitari e Forze dell’Ordine

ORE 17 Medici e pediatri possono prescrivere ossigeno liquido ai pazienti”

ORE 16.30 Unione Rugby San Benedetto, raccolta fondi per l’Area Vasta 5

ORE 16 ELABORAZIONI DATI GORES Stiamo confrontando i dati nelle province marchigiane a partire dal 24 marzo, quando anche nel Piceno il numero dei contagiati ha avuto una dimensione tale da essere raffrontato agli altri.

Come se l’evoluzione del contagio regionale fosse “un’onda” che parte dalla provincia più colpita, Pesaro, e arriva nel Piceno, abbiamo notato che il numero di contagiati di ciascuna provincia più meridionale fosse assimilabile a quello della provincia più settentrionale di una settimana prima (esempio: 80 Piceno 24 marzo, 80 Fermo 19 marzo – 160 Fermo 24 marzo, 160 Macerata 17 marzo, e via così).

Così, misurando ciascuna provincia su quanto avvenuta in quella vicina settentrionale, possiamo capire se il contagio si sta espandendo con minore velocità, il che potrebbe essere il risultato delle misure di contenimento adottate.

Infatti vediamo che pur partendo da livelli simili distanziati di circa una settimana, Ancona ha aumentato i positivi a Covid-19 di circa 180 meno che Pesaro (sfondo blu, 1249 e 1060); Macerata circa 220 meno di Ancona (sfondo verde); Fermo 80 meno di Macerata (sfondo giallo).

L’unico dato in controtendenza è quello Piceno: +37 su Fermo (sfondo rosso). La dinamica picena è riconducibile a quello che avveniva ad esempio a Macerata a metà marzo. Sarà fondamentale che nei prossimi giorni questa “curva” mostri delle flessioni anche per misurare la bontà delle misure intraprese. Così come dovrebbero essere diffusi i dati sui tamponi analizzati su scala provinciale.

 

ORE 16.15 Spesa sospesa a domicilio”, l’iniziativa di Coldiretti Marche. Aiuti alle famiglie in difficoltà

ORE 16 Covid-19: annullato lo slalom “Roccafluvione-Venarotta”, arriva l’annuncio

ORE 15.55 Covid-19, i gruppi di tifosi dell’Ascoli della “Tribuna Mazzone” si uniscono a raccolta fondi del Comune

ORE 15.50 Coronavirus. Giù la piazza (e sulla spiaggia) non c’è nessuno. Le Webcam non mentono

ORE 15.45 Covid-19, undici positivi a Grottammare. Piergallini: “Nuovi casi, stanno tutti bene ed in isolamento”

ORE 15.40 “Toccannoi”, il 1° aprile al via un’iniziativa solidale social. Ecco come partecipare all’iniziativa di Massimo Forlì, Andrea Maurizi, Siro Giorgini, Tomas Orsolini e Gianni Schiuma 

ORE 15.35 Posticipati a Grottammare i concorsi pubblici, le nuove scadenze

ORE 15.30 Soldi del Fantacalcio per l’emergenza Covid-19: donazioni a Grottammare e ad Ascoli

ORE 15.25 San Benedetto, consegne a domicilio: l’elenco delle attività

ORE 15.20 Fondi per buoni spesa, il Comune di San Benedetto presto definirà come saranno erogati

ORE 15.15 “Covid-19 a Londra. Per noi italiani una prova di maturità. Qualcuno, però, è rimpatriato per paura”. Le parole di Andrea Minnone

ORE 15 Arriva un ospedale da campo della Marina Militare

ORE 13:50 DATI GORES 

I dati per provincia: Pesaro 1639 positivi, Ancona 1060, Macerata 477, Fermo 246, Ascoli 197. Extra regione 65.

Totale test effettuati 10.979, totale test positivi 3.684, totale test negativi 7.295.

Totale ricoverati 1.165, non in terapia intensiva 838, in terapia intensiva 167, in area post critica 160.

Dimessi 161.

Guariti 16.

In isolamento domiciliare (positivi) 2.086.

Deceduti 417 (sei residenti fuori regione).

Ricoveri in terapia intensiva 167: Pesaro Marche Nord 36, Ancona Torrette 42, Senigallia 8, Fermo 17, Civitanova 9, Jesi 15, Urbino 8, Camerino 12, San Benedetto 11, Macerata 2, Inrca Ancina 7.

Ricoveri in aree di semi-intensiva 315: Civitanova 9, Camerino 7, San Benedetto 16, Jesi 16, Macerata 3, Urbino 14, Senigallia 5, Fermo 14, Pesaro Marche Nord 127, Ancona Torrette 96, Villa dei Pini Civitanova 8.

Marche, totale 6522, di cui asintomatici 4845, sintomatici 1677 – operatori sanitari 695

Ancona totale 1818, di cui asintomatici 1202, sintomatici 616 – operatori sanitari 212

Pesaro totale 2715, di cui asintomatici 2080, sintomatici 635 – operatori sanitari 273

Macerata totale 1010, di cui asintomatici 722, sintomatici 238 – operatori sanitari 96

Fermo totale 682, di cui asintomatici 540, sintomatici 142 – operatori sanitari 95

Ascoli totale 297, di cui asintomatici 251, sintomatici 46 – operatori sanitari 19.

ORE 11.20 ELABORAZIONE SU GORES MARCHE

Come al solito i due grafici seguenti vanno letti in correlazione per capirli meglio. Se in termini assoluti si sta assistendo ad una leggera diminuzione dei positivi (-150 nel confronto tra due settimane), come si evidenzia dai grafici successivi del Gores (dal 21 marzo non si superano i 200 contagiati in un giorno), la percentuale dei nuovi contagi rispetto al totale sta avendo una sua direzione abbastanza marcata verso la riduzione.

Su questo, tuttavia, come ricordato nei giorni scorsi, è più importante al momento avere analisi puntuali sulle evoluzioni provinciali, essendo i cluster oggi separati per le limitazioni agli spostamenti.

Anche il rapporto tra tamponi positivi e tamponi totali si sta spostando nell’intervallo tra 20 e 30%, mentre fino alla settimana scorsa oscillava tra il 30 e il 40%.

Va tuttavia rimarcato come l’annunciato aumento del numero di campioni non si sia verificato che parzialmente. Nel confronto tra 15-21 marzo e 22-28 marzo sono stati analizzati 586 campioni in più e il picco di 824 del 27 marzo è di gran lunga lontano.

Andrebbe capito così come andrebbe fornito il numero di campioni analizzati su scala provinciale.

ORE 10.50 GORES MARCHE

ORE 9.30 Qui tutti i numeri dei fondi destinati ai comuni per la spesa alimentare indigenti.

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Qui tutte le notizie di domenica 29 marzo e alcuni grafici.