SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota del blog “Il narrante” (a firma di Riccardo Mancini) che ringraziamo per l’articolo e la segnalazione alla nostra redazione

Per introdurre questa storia potremmo nominare due straordinari personaggi del passato della Città di San Benedetto del Tronto: Leone Curzi e Gioacchino Pizzi. Al primo, infermiere presso il vecchio ospedale Madonna del Soccorso, venne conferita nel 1926 la medaglia d’oro al valore civile; il secondo, grazie alla donazione della maggior parte dei suoi averi, rese possibile la creazione del Vecchio Ospedale Madonna del Soccorso. Un’eroe e un benefattore che ancora oggi, grazie alle loro gesta, sono da esempio per tutti i cittadini sambenedettesi.

Due grandi uomini che fanno da sfondo ad una bellissima storia. Una storia del presente che ha come protagonisti un gruppo di amici di San Benedetto del Tronto e il reparto di Anestesia – Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Ospedale Madonna del Soccorso.

Questi giovani sambenedettesi hanno unito le proprie forze spinti dal forte desiderio di sostenere, con il loro contributo, gli sforzi di Medici, Infermieri e Operatori Sanitari del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto. Uomini e Donne che da settimane stanno combattendo sul campo, in prima linea, questa feroce e silenziosa guerra contro il Coronavirus.

I ragazzi hanno così deciso di donare l’intero montepremi del Fantacalcio, arrivando a raccogliere una cospicua somma con la quale, grazie al grande impegno e alla preziosissima collaborazione della Primaria del Reparto di Rianimazione, dottoressa Tiziana Principi, è stato possibile acquistare un saturimetro da banco Radical-8 molto avanzato e di fondamentale importanza.

Una storia del presente che trova le proprie radici nelle grandi gesta di due illustri uomini del passato. Quello di questi ragazzi è un piccolo gesto per una grande causa. Un modo per cercare di aiutare questi grandi Uomini del presente e poter lottare insieme a loro.