MONTEPRANDONE – Solidarietà nel Piceno, un gesto molto gradito.
Il Comune di Monteprandone acquista dispositivi di protezione individuale, 500 tute e 110 calotte con visiera destinati a medici, infermieri e personale sanitario, impegnato in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto.
La prima dotazione di dispositivi di protezione individuale è stata consegnata, questa mattina, giovedì 26 marzo alla dottoressa Roberta Isopi, coordinatore del Pronto Soccorso e Emergenza territoriale del nosocomio sambenedettese, la quale ha ringraziato la comunità di Monteprandone: “Grazie per aver pensato a noi. Questo materiale è molto utile e verrà distribuito all’occorrenza ai reparti che ne necessitano”.
“Nei giorni scorsi, parlando con la dottoressa Isopi, abbiamo individuato le prime necessità per i sanitari del Madonna del Soccorso – dichiara il sindaco Sergio Loggi – in poco tempo, grazie all’operatività degli uffici comunali, siamo riusciti a reperire risorse di bilancio per l’acquisto dei dispositivi. Oggi abbiamo consegnato al reparto una dotazione di 500 tute protettive contro il rischio biologico. Nei prossimi giorni recapiteremo 110 calotte con visiera. E’ questo un piccolo gesto con il quale vogliamo far sentire la vicinanza dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza di Monteprandone a medici, infermieri e operatori socio sanitari che sono in prima linea nella delicata e difficile battaglia contro il Coronavirus”.
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Interessante e apprezzabile, dal mio punto di vista, l’iniziativa dell’amministrazione di Castel di Lama che sta fornendo un piccolo kit di prevenzione sanitaria (mascherine) alle famiglie del suo comune, come pure servizi di primo bisogno come pacchi alimentari. Risorse che, da quel che si legge anche su questo giornale, non arrivano dai bilanci comunali ma sono frutto di donazioni private e rinunce di indennità degli stessi amministratori.
Un bel gesto, non c’è che dire !