SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Pur in assenza di qualsivoglia disposizione da parte del Governo centrale sulla sospensione dei termini per il pagamento dei tributi locali e delle altre entrate di competenza dei Comuni, non ho esitato, nei giorni scorsi, a sospendere il pagamento delle rette di alcuni servizi (nidi d’infanzia e mense scolastiche), ma è mia ferma intenzione andare oltre e sollecitare segnali tangibili di attenzione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche attraverso l’Anci nazionale”.

Così in una nota, il 26 marzo, il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti: “Trovo confortante che tutte le parti politiche riconoscano all’unisono il ruolo centrale dei Sindaci italiani che stanno fronteggiando la delicatissima attuale situazione, ma che di fronte allo stato delle cose nessuna indicazione sia pervenuta ai primi cittadini sulle modalità con cui alleviare lo stato di sofferenza economica, che già tocchiamo con mano, lo trovo quantomeno paradossale – aggiunge il primo cittadino –  Per mio conto devo pensare prima di tutto ai miei cittadini e alle difficoltà anche economiche con le quali devono fare i conti per la sospensione obbligata delle loro attività. Del resto se ci sono famiglie che non hanno entrate, come si può pretendere che possano pagare?”.

“Che ci sia una differenza di velocità tra noi e il Governo è sotto gli occhi di tutti, ma che la lentezza di quest’ultimo lasci il cerino in mano a noi che siamo il front office con cui il cittadino si relaziona, è a dir poco inquietante” prosegue Piunti.

Il sindaco di San Benedetto conclude: “Per questo motivo, pur a fronte dell’inerzia del Governo che ancora oggi non ha chiarito quali siano i margini di azione che hanno i Comuni, e ritenendo che di questa inerzia non possano fare le spese i cittadini, in accordo con l’assessore al Bilancio Andrea Traini e il Dirigente al Bilancio, procederò nei prossimi giorni a convocare la Giunta comunale per una prima sospensione dei termini di versamento dei tributi locali, certo di rappresentare non solo la volontà della mia maggioranza, ma anche quella di tutto il consiglio comunale e di una intera comunità”.