
GROTTAMMARE – Al momento una ipotesi, ma comunque ci si sta lavorando. Nella giornata di ieri l’Asur ha contattato il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini, per chiedere la disponibilità della città ad ospitare una struttura da campo capace di contenere 80 posti di terapia intensiva, al fine di consentire le cure adeguate ai malati di coronavirus Covid-19.
L’area nella quale la struttura, praticamente un ospedale militare, sarà realizzata è l’uscita dell’A14, esattamente dove qualche anno fa doveva essere realizzata la “Grande Opera” con l’intervento della Fondazione Carisap. A tal proposito Piergallini ha contattato il presidente della Fondazione Carisap, Angelo Davide Galeati, poiché la proprietà del terreno è tutt’ora della Fondazione. Galeati avrebbe espresso la piena disponibilità per la concessione dell’area.
“Se il sistema sanitario regionale ha questa esigenza, la città di Grottammare non si tirerà indietro – afferma Piergallini – Anche se al momento siamo ancora in una fase ipotetica”.
Dovrebbe avvenire dunque un sopralluogo per comprendere se l’area sia idonea ad ospitare la struttura, che dovrebbe occupare un’area di circa 9 mila metri quadrati ed essere pronta in tre settimane. La sua funzione sarebbe quella di servire tutte le Marche meridionali, quindi dal Piceno a Macerata, e per questo occorre che sia vicino all’A14.
Occorrerà capire in che modo si vorrà muovere la Regione Marche dopo che, per una struttura da 100 posti ad Ancona, per Marche Nord, Ceriscioli ha fatto un appello per donazioni al fine di ottenere velocemente 12 milioni di euro.
Presto ulteriori aggiornamenti.
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Buongiorno, a parte la considerazione sui costi, qualcuno conosce il numero di posti di terapia intensiva implementati nelll’ospedale di San Benedetto, sono il massimo ospitabili nel nosocomio tanto da pensare a 180 nuovi posti tra Ancona e Grottammare?
Tempo fa avevo chiesto contezza, in un commento, se i 10 posti di terapia intensiva dell’Ospedale corrispondessero a nr. 10 respiratori complessivi, ma non è seguita alcuna risposta. Evidentemente è un’informazione di poco conto.
Ah ricordo: la “Grande Opera” … io la chiamavo l’ “Opera Grande” ! Una CAMPAGNA pubblicitaria gratuita per la Fondazione durata anni… anni… anni… molti anni. Il luogo – anch’esso in CAMPAGNA – mi sembra salubre, impermeabilizzato a modo. Basterà portare un cavo di corrente, un tubo per l’allaccio dell’acqua e il gioco è fatto. Costi ridottissimi. Se a Milano, nei locali Fiera, sono bastati 10 Milioni di Euro qui ne basteranno molti, molto, molti meno! Non vi pare ? E dei tanti capannoni (vuoti) che troneggiano le vallate Picene che ne vogliamo fare ? Troppo impolverati dato che sono… Leggi il resto »
Mamma mia che incompetenza, Ospedale di San Benedetto del Tronto 180/190 posti letto ricavati solo per pazienti COVID-19. I posti letto si dividono in 12/13 di terapia intensiva mentre gli altri occupati sono all’incirca 20/30 per un totale di 40/45 posti letto occupati su 180/190 a disposizione! Ora leggo che Luca Ceriscioli (che sta elemosinando solo 12 milioni di euro, ma non perche la regione nn c’è li abbia ma perché ci vorrebbe molto tempo per sbloccarli, infatti di solito le persone comuni li tengono sotto il materasso per le piccole spese!) vorrebbe 180 posti di terapia intensiva di cui… Leggi il resto »
Mi sembra un commento sensato.
@mattia20, lei sa che affermare “ma se il nosocomio di San Benedetto del Tronto ha appena 12/13 respiratori su 180/190 posti COVID non sarebbe più sensato acquistare solo i macchinari mancanti oltre che camici mascherine ffp2 ffp3 guanti ecc ecc?? Sicuramente non ci vorrebbero tutti quei soldi!!”
è un criterio di esclusione a qualsiasi competizione elettorale?
Sono tutti fabbricati in serie e ciò che è difettato viene scartato.
Non dipende nemmeno più da noi perché in realtà noi non votiamo nulla: questi vengono già scelti prima e, o andiamo o non andiamo a votare, vanno comunque lì a sedersi.