SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Controlli a tappeto da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ascoli in tutta la provincia picena volti a verificare il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19. 

Nel quadro delle verifiche effettuate nella giornata di ieri, 23 marzo, da parte della Compagnia di San Benedetto del Tronto, i militari, avendo notato dei movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione del centro sambenedettese, hanno fatto irruzione cogliendo sul fatto il proprietario, un 23enne del posto, intento ad esercitare abusivamente la professione di tatuatore con tanto di ufficio, sala d’aspetto e tre clienti in fila.

La sorpresa è stata grande per tutti all’arrivo dei carabinieri che, oltre a sequestrare l’occorrente per effettuare i tatuaggi come aghi, inchiostro anche scaduto di validità ed apparecchiature varie, hanno provveduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria il 23enne per esercizio abusivo di una professione e, in concorso con i quattro clienti (tutti giovani tra i 20 e i 25 anni di San Benedetto ed Ascoli) per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità perché si trovavano in quell’abitazione contravvenendo al divieto di assembramento e di spostamento senza giustificato motivo” come previsto dalle norme contro la diffusione del Coronavirus.