SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 17 marzo abbiamo nuovamente verificato brevemente in che modo i sambenedettesi stanno rispondendo al decreto governativo sul coronavirus, che impone spostamenti soltanto per motivi di lavoro, sanitari o urgenti, sempre muniti di autodichiarazione certificativa.
Sul lungomare, alle ore 12, quindi in un momento dedicato al rientro dalle attività lavorative, scarso era il traffico automobilistico e quasi inesistente il passeggio, nonostante la giornata soleggiata e primaverile che invitava alla frequentazione del lungomare e della spiaggia.
Le poche persone incontrate si mantenevano comunque a distanza le une dalle altre.
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Grazie Pier Paolo per le foto, per la documentazione costante del senso di responsabilità della stragrande maggioranza – la quasi totalità – dei cittadini sanbenedettesi, in modo che qualcuno non si inventi false necessità e false accuse o ancor peggio non si cavalchi la scusa dell’emergenza per sentirsi autorizzati a ogni forma di limitazione perché “la salute dei cittadini viene prima d’ogni cosa” (e non mi riferisco particolarmente alle iniziative dei Sindaci perché quelle sarebbero restrizioni facilmente risolvibili). Se trasformiamo il diritto alla salute dei cittadini in una DITTATURA SANITARIA la musica cambia. Non puoi vivere a lungo se il… Leggi il resto »