SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il presidente della Samb, Franco Fedeli, è intervenuto questa sera, 6 marzo, sul canale Sportitalia rilasciando alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione “Aspettando C”.

“Gli incassi ci vengono a mancare ma noi presidenti dobbiamo essere pronti a far fronte a tutto” commenta il patron l’emergenza coronavirus che sta portando pesanti ripercussioni ai campionati. “Speriamo finisca questa emergenza ma ho i miei dubbi, comunque siamo tutti sulla stessa barca e cerchiamo di finire il campionato”.

Sulla stagione della Samb: “Avevamo altre ambizioni, speravamo di esser molto più avanti e forse ci eravamo illusi, improvvisamente ci è venuta a mancare un po’ di fortuna ma speriamo che il prosieguo della stagione ce la ridia” chiosa il presidente, che parla anche di Montero che finora ha resistito, nonostante gli ultimi deludenti risultati, alla fama di “Fedeli-Mangialallenatori”. “In Montero io credo e credo che farà bene. Non l’ho esonerato perché mi sono saziato negli scorsi anni” dice scherzando.

Sulla sua avventura alla Samb, invece, che potrebbe essere al capolinea, dice: “Io sto a San Benedetto da 5 stagioni, ho preso squadra nei dilettanti e per 4 anni siamo andati sempre ai playoff nonostante sia difficile fare calcio in questi momenti, la serie C ha costi alti e io sono il solo e unico proprietario quindi esce tutto dalle mie tasche. Soci? Non più, io mi conosco. Ancora sui costi del campionato: “La Serie C la considero un suicidio economico perché ci sono spese alte e ricavi bassi, se continuiamo così non so se la categoria avrà un futuro, finché ci sono dei presidenti che ci mettono i soldi loro si va avanti, ma poi si stancano”.

Il presidente prosegue poi paragonando i gironi (“il nostro è il più tosto”), parlando del mercato di gennaio (“Non ci credo, quando si torna sul mercato è perché è stata sbagliata la squadra in estate”). Come definirebbe in poche parole i suoi calciatori? Gli viene poi chiesto.  “Bravi ragazzi, si impegnano molto. Giochiamo bene ma purtroppo ciò non porta sempre alla vittoria. I complimenti non fanno i 3 punti”.

Chiosa infine sul rapporto coi tifosi della Samb. “L’affetto dei tifosi molto importante, abbiamo avuto anche qualche screzio (lo striscione riservatogli qualche settimana da ndr) ma io voglio vincere e loro vogliono vincere, c’è molta passione in loro, in trasferta siamo sempre i più numerosi e loro sono molto attaccati alla squadra. Ci credono nella squadra come ci credo io ma non è che contestando si risolvono i problemi, bisogna essere insieme. Alla tifoseria dico solo di stare vicina alla squadra perché si vince insieme, che cosa devo chiedere, che ci inciti come fa sempre, solo questo”.