SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sette giorni fa la Riviera ha festeggiato con maschere, coriandoli e tanta allegria la prima celebrazione del 2020.

Parliamo del Carnevale, ovviamente. A San Benedetto il 23 e 25 febbraio, Martedì Grasso, si è svolta la sfilata dei carri e dei gruppi mascherati in piazza Giorgini.

Qui i nostri articoli precedenti

Martedì Grasso a San Benedetto, carri e gruppi mascherati in piazza lo stesso

Il Carnevale torna a San Benedetto. Carri, gruppi e allegria in viale Buozzi

Tante persone e famiglie si sono recate al centro di San Benedetto dopo anni in cui il Carnevale non era celebrato a dovere e la partecipazione era davvero scesa a livelli non accettabili per come la Riviera era abituata un tempo.

Applausi per i partecipanti e anche gli organizzatori. Riviera Oggi ha contattato al telefono il presidente dell’associazione Amici del Carnevale, Alberto Malavolta: “Abbiamo lavorato sodo ma siamo stati ben ripagati. La partecipazione è stata molto alta, come ci auguravamo, e ringraziamo tutti i sambenedettesi, e anche i forestieri, per esserci stati durante le sfilate dei carri e dei gruppi mascherati mostrando spirito di abnegazione. Bello vedere molti bambini col sorriso e partecipare con gioia alle varie iniziative, come la festa al PalaSpeca. C’è soddisfazione per tutto ciò”.

E per il futuro? Alberto Malavolta dichiara: “Il nostro obiettivo era la ripartenza del Carnevale e l’abbiamo raggiunto. Ora servirà continuità per le prossime edizioni e una collaborazione ampia di tutti i soggetti interessati dalla festa per far crescere la rassegna ed evitare che si spenga come negli anni recenti. Oltre a ringraziare il Comune per la collaborazione, auspichiamo per il prossimo anno (n.d.r. come ribadito anche durante la conferenza di presentazione del Carnevale) un doveroso spazio, e capannone, per la realizzazione dei futuri carri. Quest’anno abbiamo lavorato all’interno del mio capannone ma non è stato semplice, la città ha bisogno di un’area adibita anche per tramandare la tradizione dei carristi, come in passato”.