SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è un passaggio della nuova ordinanza emessa dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, in cui si giustifica la nuova misura (valida fino a sabato 29 febbraio) sulla base dei numeri sulla diffusione del coronavirus nelle Marche (clicca qui).
Qui il passaggio chiave, che commentiamo sotto.
Riguardo al primo punto, significa che ci sono sei positivi al coronavirus, tutti e 6 nel Pesarese, e cinque di questi sono in attesa di conferma dall’Istituto Superiore di Sanità (solitamente, è un esame che conferma i risultati del primo test). Due pazienti sono in rianimazione.
Riguardo il secondo punto, riportiamo le parole del direttore sanitario dell’Area Vasta 5 (per la provincia del Piceno) Cesare Milani: “Per quanto riguarda gli 11 casi di “isolamento domiciliare” nell’area di mia competenza, si tratta di persone che si sono volontariamente poste in quarantena poiché arrivavano da zone dove si è diffusa l’infezione da coronavirus. Parliamo di 5 cittadini di ritorno dalla Cina e 6 che sono tornati dopo essere stati nelle cosiddette zone rosse nel Nord Italia”.
“Nessuno degli 11 casi del Piceno presenta sintomi: sono in isolamento preventivo per loro scelta e ce lo hanno comunicato. Li seguiamo attentamente sia attraverso contatti telefonici sia con il medico di base e siamo pronti ad intervenire nel caso sia necessario. Ma non presentano al momento problemi sanitari. D’altronde stanno seguendo la procedura comunicata dalle Prefetture che ha chiesto, a chi di ritorno dalle zone focolaio del coronavirus, misure di precauzione per evitare il diffondersi del contagio”.
Infatti questa è la raccomandazione delle Prefetture: clicca qui.
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