SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Commissione Comunale dedicata all’audizione del direttivo del Centro Agroalimentare Piceno.

Inizia Roberto Giacomini, presidente Caap, il quale spiega gli effetti della Legge Madia sulla partecipazione degli enti nel capitale del Centro Agroalimentare Piceno. La discussione si è protratta fino al recente incontro avuto in regione dal Consiglio di Amministrazione del Caap con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, la vice Anna Casini, l’avvocatura regionale.

Tonino Capriotti (Italia Viva): Siamo passati da due posizioni coincidenti fino a quelle differenti attuali, in cui il Comune di San Benedetto ha indicato il Caap come strategico per attività prevalente di Fiere e Mercati, mentre la minoranza indicava la necessità di definire il Caap come partecipata strategica.

Francesca Perotti (amministratrice): Per il CdA tutte e due le ipotesi sono valide. In Italia tutti i centri agroalimentari si trovano nella stessa partecipazione pubblica, con Comuni, Regioni e Camere di Commercio e soltanto in minima parte privati. Vero che oggi il nostro fatturato deriva dagli affitti in massima parte, ma gli affitti sono da parte di aziende che sono attive nei settori delle fiere e dei mercati. Inoltre adesso siamo entrati nella rete Italmercati, che ci consente di essere presenti in fiere anche internazionali dove prima non potevamo per motivi economici, logistici e di competenza. Siamo stati a Berlino e poi, successivamente, saremo a Bruxelles per una fiera ittica.

Ritengo il Caap oggi una società ancor più strategica di prima: abbiamo il bilancio in pareggio, non abbiamo venduto immobili, abbiamo ristrutturato locali prima in disuso e quindi abbiamo aumentato il valore potenziale, stiamo lavorando sul fotovoltaico e quindi diventare autonomi dal punto di vista energetico. Quindi chi paga l’affitto avrà a breve un abbattimento dei costi fissi che sono quelli micidiali per le imprese.

Giorgio De Vecchis (Ripartiamo da Zero): Ricordo già all’epoca di Martinelli si diceva che dovevamo vendere le quote perché si era in perdita e quindi distruzione di ricchezza. Torno a quanto dissi in Consiglio Comunale. Il Caap è frutto di un contributo pubblico in parte distrutto, però oggi è stato raggiunto il pareggio di bilancio e c’è una proprietà di immobili cospicua. Il pareggio di bilancio, a meno che non vada in crisi grave l’agroalimentare, potremmo averlo anche negli anni prossimi.

Questo risultato di gestione per me cambia quello che anche io espressi almeno 15 anni fa, quando si faceva scempio di denaro pubblico. Oggi la situazione è stata recuperata.

Prima si considerava questa partecipazione un peso e non si era mai pensata la sua funzione strategica: ma con un bilancio in pareggio non vedo il motivo per cui mettere a rischio i 600 lavoratori della zona. In caso di liquidazione ci sarebbe una svendita degli immobili, anche perché la Vallata del Tronto è piena di immobili in disuso.

Ma non è questo il momento. Questo è un settore strategico per la nostra zona anche se abbiamo perso parte della catena del freddo.

Andrea Assenti (vicesindaco, Fratelli d’Italia). Dopo il Consiglio Regionale che c’è stato proprio su questo punto, noi siamo disposti anche a valutare la strategicità del Caap con la Regione. Noi l’abbiamo invitati più volte. Il fatto che non partecipano al CdA è un errore che abbiamo sempre ribadito. Tre anni fa c’erano 800 mila euro di perdite e per loro andava tutto bene, e noi dicemmo che se i bilanci sono questi allora come Comune avremmo venduto le quote.

Se noi trovassimo un interlocutore serio e credibile potremmo ragionare anche su questa ipotesi di Strategicità del Caap, non precludiamo rispetto all’opzione Fiere e Mercati. Non possiamo però restare da soli a presidiare la situazione.

Rosaria Falco (gruppo misto). Faccio i complimenti al Consiglio di Amministrazione per come ha riallineato il bilancio. Credo che questa situazione sia figlia della volontà del vicepresidente della Regione Anna Casini. Se i riferimenti nel territorio che si conosce non sono attendibili, allora le decisioni prese non sono congrue.

So che il Consiglio di Amministrazione sta lavorando ad investimenti importanti e credo che si possa sviluppare un buon indotto economico e spero che il Comune voglia prendere in considerazione l’oggetto sociale ampliato.

Tonino Capriotti. Nella nuova Camera di Commercio delle Marche è prevista la costituzione di una Azienda Speciale che in questa parte delle Marche riguarda il settore agroalimentare. Chiedo se ci siano già contatti o novità in merito.

Roberto Giacomini. Qualora l’Azienda Speciale verrà costituita il Centro Agroalimentare sarà pronto e disponibile a questa collaborazione.

Francesca Perotti. Voglio ringraziare tutto il Comune di San Benedetto, maggioranza e minoranza. Abbiamo vissuto alcuni momenti in cui ci hanno intimato di mettere il Caap in liquidazione, noi ci siamo messi i nostri rischi personali. Siamo contenti che il Caap possa essere considerato strategico. Noi abbiamo ricevuto esposti anche alla Corte dei Conti. Sono contenta che la verità del Caap a prescindere da chi ha remato verso altri obiettivi sia alla fine venuta fuori. Eravamo quasi allo sbando, a noi non rispondeva nessuno, la Regione non si presentava e non ci rispondeva.

C’era una fase di isolamento totale, se oggi si prende altra piega per gli interessi del territorio.

Ricordiamo che il Caap non ha preso mai un centesimo, non abbiamo venduto nulla e ci veniva chiesto di andare in liquidazione.

Carmine Chiodi (San Benedetto Protagonista). Bisogna ringraziare l’Amministrazione Comunale di San Benedetto, per inciso il vicesindaco Assenti ha tanto combattuto. Io sono venuto alla votazione del bilancio e so bene quello che è stato detto prima e dopo. Non saliamo tutti sul carro del vincitore, ci sono i verbali.

E’ stato un percorso molto travagliato quello del Caap, perché ci hanno lavorato e lavorano centinaia di persone. Non dimentichiamo che l’Amministrazione Comunale che lo inaugurò fece una scelta scellerata, ovvero caricare anche il mutuo sugli affitti.

Questa Amministrazione fin dal suo insediamento è stata sempre puntuale e oggi siamo contenti di aver tenuto cordone in tante situazioni. Noi siamo al fianco del Consiglio di Amministrazione.

Francesca Perotti. Confermo che oltre noi anche il vicesindaco si è preso le sue responsabilità. Non solo in molti non sanno dove si trova il Centro Agroalimentare, ma neanche sanno cos’è.

Sul bilancio stiamo aspettando i numeri ufficiali, ma intanto abbiamo rivisto molti contratti, limato molti aspetti, dalle consulenze ai costi ai dipendenti, trovando accordi bonari con tutti. Oggi si respira un’altra aria. Sul mutuo abbiamo una rata annuale di 80 mila euro.

Stiamo facendo anche un’isola ecologica. In quella zona c’era anche uno scarico abusivo da fuori comune, invece in questo modo forniremo un servizio alle aziende e miglioreremo il lavoro per la Picenambiente.

Corrado Di Silverio (vicepresidente Caap). Sono tornato in ufficio oggi e ho trovato 12 richieste di allocazione nel Centro Agroalimentare. Questo deriva dal fatto che ultimamente vi sono state delle notizie positive sul Caap dopo anni di notizie negative dovute a polemiche estranee dalla sua attività.