GROTTAMMARE – Trentasei chilometri di ciclovia che seguirà il corso del fiume Tesino, partendo da Grottammare per attraversare 9 comuni: Ripatransone, Offida, Cossignano, Montalto delle Marche, Castignano, Montedinove, Rotella, Force. Intanto sono stati stanziati 300 mila euro dalla Regione Marche che consentiranno la redazione del progetto esecutivo e la realizzazione della prima parte del tracciato che ha inizio da Grottammare, comune capofila.

La decisione è stata comunicata dalla Regione Marche nel corso di un incontro nel quale era presente la vicepresidente regionale Anna Casini.

L’intervento è stato pensato per una mobilità integrata e sostenibile. L’inizio del percorso si trova a meno di 2 chilometri dalla stazione ferroviaria di Grottammare, collegata dalla Ciclovia Adriatica. Verrà realizzata una “infrastruttura leggera” ciclopedonale (meglio ancora: una dorsale cicloturistica) e non un itinerario in promiscuo, quanto più possibile lineare, sicura e continua. L’asse portante si sviluppa prevalentemente in contesto extraurbano, lungo l’argine del fiume Tesino, incrociando reti secondarie di penetrazione nei centri urbani.

La ciclovia del Tesino contribuirà a formare quella maglia a pettine del macro progetto delle ciclovie delle Marche: 13 tracce totali, per uno sviluppo complessivo di 500 chilometri di cui la metà già finanziati con ben 50,3 milioni di euro. L’impianto “a pettine” consentirà il collegamento delle aree interne, caratterizzate dalle vallate fluviali che si configurano come percorrenze “naturali”, sia dal punto di vista morfologico che dal punto di vista storico-turistico (è lungo le vallate che storicamente si sono sviluppate tutte le attività umane), con la litoranea, interessata dal progetto nazionale della Ciclovia Adriatica, caratterizzata attualmente da una maggiore urbanizzazione residenziale e produttiva.

È prevista anche una segnaletica comune di direzione, informativa con totem all’inizio e lungo il percorso, attrezzature di sosta/informazione/servizio nei luoghi nodali.

Parallelamente alla rete ciclabile si sta sviluppando la rete dei bike hotel (alcuni esistenti e altri in fase di adeguamento grazie a specifici finanziamenti regionali – fondi Por Fesr). Ogni ciclovia permetterà di raggiungere gli innumerevoli punti di interesse (Poi) disseminati su tutto il territorio regionale (musei, abbazie, eremi, chiese, santuari, beni architettonici e archeologici, ville e giardini storici, centri sportivi, aree naturali protette, centri di educazione ambientale.