TERAMO – Ecco tutti i dettagli sulla vicenda accaduta nel Teramano che ha portato a provvedimenti restrittivi.

Qui il nostro articolo

Estorsione aggravata, quattro arresti compiuti dai carabinieri

Un vero e proprio dramma quello che da alcuni giorni a questa parte stava vivendo un pinetese di 50 anni: l’uomo era caduto nel baratro della ludopatia e della droga, contraendo debiti per l’acquisto di stupefacenti, soprattutto cocaina, per circa 4 mila euro con un pregiudicato di Silvi ed un albanese residente ad Alba Adriatica.

I due malviventi, quindi, hanno deciso che la misura era colma ed il pinetese avrebbe dovuto saldare immediatamente i conti in sospeso. Hanno iniziato quindi a minacciarlo di morte, a tempestarlo di messaggi minatori e a non lasciarlo in pace neanche durante le ore notturne con chiamate continue.

Il pinetese, esasperato, si è quindi rivolto ai Carabinieri di Pineto i quali, insieme ai colleghi di Silvi, hanno organizzato la trappola per i due pusher. La vittima ha quindi raccolto 2.500 euro grazie ad amici e parenti; i Carabinieri hanno fatto il resto: hanno fotocopiato le banconote ed hanno fatto chiamare i due pregiudicati dal pinetese il quale, alle presenza e dietro suggerimento dei militari dell’Arma, ha fissato un appuntamento in un bar di Silvi nella serata di ieri. La vittima però al bar non ci è andata da sola: seduti ad un tavolino, ad osservare tutto c’erano due Carabinieri in borghese. Anche i pusher non si sono presentati da soli: sono arrivati a bordo di una Golf accompagnati da altri due albanesi, anche loro residenti ad Alba Adriatica. A questo punto il pregiudicato di Silvi e l’albanese sono entrati nel bar e si sono seduti al tavolo del pinetese, mentre gli altri due albanesi sono rimasti fuori dal locale per avvertire i compari in caso dell’eventuale arrivo di forze dell’ordine o del verificarsi di altri imprevisti.

Quando i due pregiudicati si sono accorti che la somma consegnata era di molto inferiore al debito contratto si sono avventati sul pinetese strattonandolo e minacciandolo di morte. L’intervento dei Carabinieri è stato fulmineo: i due militari in borghese hanno immediatamente bloccato il pregiudicato di Silvi e l’albanese nel bar, mentre pattuglie del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giulianova e della Stazione di Silvi hanno bloccato tutte le vie di fuga. I quattro delinquenti sono stati immediatamente arrestati e portati in caserma per le formalità di rito.

Nella Golf è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico di genere proibito. I quattro (dai 28 ai 35 anni) tutti albanesi ma residenti ad Alba Adriatica, dovranno rispondere dei reati di estorsione aggravata in concorso tra loro e di porto abusivo di arma da taglio. Dai successivi accertamenti effettuati dai Carabinieri, è anche emerso che uno di loro da almeno un anno avrebbe dovuto lasciare il nostro territorio nazionale, poiché gravato da un ordine di espulsione emesso nei suoi confronti dal Questore di Roma.

I quattro malviventi sono stati poi trasferiti in carcere, a Teramo, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.