FERMO – La Guardia di Finanza di Fermo, a distanza di un mese dal precedente sequestro, è ancora una volta intervenuta nel delicato settore del rispetto delle normative a tutela dell’ambiente e, conseguentemente, della salute pubblica.

Da alcuni mesi, nel Fermano, la già costante attenzione alla repressione di fenomeni della specie da parte dei finanzieri è ulteriormente cresciuta grazie anche all’utilizzo di sistemi satellitari di mappatura delle aree, su tutto il territorio provinciale, che hanno consentito l’individuazione del terreno oggetto dell’intervento.

La scorsa settimana, militari del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria hanno sottoposto a sequestro, coordinati dall’Autorità Giudiziaria di Fermo, un terreno di oltre 2700 mq a Torre San Patrizio in cui sono stati rinvenuti, abbandonati, numerosi rifiuti di vario genere (rottami ferrosi, pneumatici, batterie esauste, bidoni di ferro ed altre tipologie di scorie e scarti di lavorazione, alcuni in evidente stato di decomposizione). La proprietaria del terreno è stata segnalata alla competente Autorità Giudiziaria.

Le attività rientrano nell’alveo delle prerogative e dei compiti istituzionalmente demandati al Corpo, impegnato, quotidianamente, nella prevenzione e nella repressione degli illeciti perpetrati anche in materia ambientale, a contrasto della proliferazione di discariche abusive ed a tutela della salute della collettività.

Le indagini sono ancora in corso e le ulteriori investigazioni, svolte dalla Guardia di Finanza quale forza di polizia economico-finanziaria nel comparto tipico della missione istituzionale del Corpo, a tutela degli interessi finanziari del Paese, mireranno ad individuare la realtà economica sottostante a tali illeciti.