SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri sera, lunedì 17 febbraio, presso la sala riunioni dell’Hotel Progresso si è svolta la prima assemblea provinciale del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale che ha avviato la campagna per il No al referendum confermativo sul taglio dei parlamentari, previsto per il prossimo 29 marzo.

“Riteniamo questo intervento sulla Carta Costituzionale molto negativo – si legge in una nota – Infatti, anche se viene spacciato come lotta contro la casta, come mezzo per risparmiare, come soluzione per semplificare il sistema istituzionale, sappiamo benissimo che così non è e che le motivazioni nascoste sono ben altre“.

“Un taglio così drastico del numero dei parlamentari porterà a una grossa mutilazione della rappresentanza portando il nostro paese in ultima posizione, tra i paesi europei, per rapporto tra eletti ed elettori. Diminuire gli eletti non combatte la casta in quanto il minor numero, e l’ampliamento dei rispettivi collegi di elezione, porterebbe i rappresentanti ad essere molto più distaccati rispetto ai cittadini di riferimento e quindi a una maggiore tentazione alla autoreferenzialità” continuano i promotori.

“Il risparmio effettivo per ogni cittadino, a fronte del danno alla democrazia inferto con questa riforma, si sostanzia in un caffè all’anno e quindi parliamo di somme talmente ridicole che di certo non aiutano il paese nelle cose di cui ha veramente bisogno: per esempio in nuovi investimenti pubblici. Di certo non si semplifica nulla perché i meccanismi di funzionamento del parlamento restano gli stessi, posto che non è sempre detto che semplificare significa poi andare nella direzione degli interessi dei cittadini” scrivono.

“Per questi ed altri innumerevoli motivi saremo nelle piazze per far valere le nostre ragioni e per votare N0 il prossimo 29 marzo. Chiediamo a tutti i cittadini che vogliono impegnarsi su questo fronte, per la difesa della rappresentanza, a scriverci a comitatonoreferendumriviera@gmail.comconclude la nota.