SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’antenna telefonica alta 30 metri in zona di via Valtellina, nel quartiere Agraria, di imminente installazione: è quanto sostiene il consigliere regionale del M5S Peppe Giorgini, il quale sottolinea però che “l’antenna verrà posizionata vicino ad una scuola una scuola privata con circa ottanta alunni di età compresa tra gli 11 e 18 anni”.

“Accanto agli indubbi benefici introdotti dalle nuove tecnologie in particolare nel campo delle telecomunicazioni, dobbiamo sempre più spesso fare i conti con gli effetti collaterali che queste innovazioni si portano dietro.
Anche a causa degli effetti a medio e lungo termine ad oggi difficilmente valutabili, appare importante agire in maniera cautelativa quando si ha a che fare con territori estremamente fragili. È il caso del comune di San Benedetto del Tronto” scrive Giorgini.

“Proprio per questa ragione, il Movimento cinque Stelle San Benedetto del Tronto avvalendosi di professionisti esperti nel campo, ha promosso a proprie spese in tutta la città una campagna di misure per la valutazione dell’inquinamento elettromagnetico, sarà presentata ai cittadini in un prossimo convegno” continua.

“Quasi a confermare l’urgenza di attenzione verso una problematica estremamente invasiva, ci giunge la segnalazione di alcuni cittadini circa la procedura in corso per la istallazione di un’antenna per telefonia di ben 30 metri, con potenza superiore a 20 Watt, in zona Valtellina di Porto d’Ascoli, con relativi lavori di costruzione partiti pochi giorni fa – scrive il pentastellato – A tale proposito abbiamo incontrato l’assessore competente (Andrea Traini, ndr) che ci ha confermato il rilascio da parte dell’Amministrazione locale di un titolo abilitativo anche in seguito al parere positivo per gli aspetti legati al Piano di Assetto Idrogeologico e per l’inquinamento elettromagnetico, rilasciati rispettivamente da Genio Civile e da Arpam, quest’ultima valutando che l’istallazione risulta compatibile con i limiti previsti dalla normativa vigente”.

“Non riusciamo a capire però come sia stato possibile che né il comune di San Benedetto del Tronto né l’Arpam né la commissione competente fossero a conoscenza del fatto che li a pochi metri è presente una scuola privata con circa ottanta alunni di età compresa tra gli 11 e 18 anni. Riteniamo che l’istallazione di questa antenna, alta ben 30 metri, non rispetti la tutela dei luoghi sensibili e il titolo concessorio non sia legittimato in quanto gli elaborati grafici presentati, su cui poi è stato dato il parere di conformità, non indicava la presenza di un plesso scolastico con ottanta ragazzi” attacca il consigliere regionale.

Sabato prossimo il Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto sarà in piazza, viale Secondo Moretti dalle ore 16, per raccogliere le firme necessarie a presentare una richiesta formale al comune allo scopo di provvedere ad una nuova collocazione dell’antenna.