SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non parla nessuno nella Samb dopo la sconfitta casalinga con tanto di contestazione dei tifosi a fine gara (e durante con uno striscione di protesta riservato a Fedeli). Non parlano i giocatori, non parla Montero che a fine partita è andato sotto la curva e non parla il presidente, tornato subito a Roma.
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C è poco da dire. A livello tecnico il vistoso calo di angiulli e le assenze continue del tormentato rocchi condizionano il reparto. Dietro facciamo ridere , la fase difensiva di rapisarda è ridicola e miceli non è all altezza. Davanti è reparto migliore se parte cosi, poi montero sbaglia sempre i cambi (cenciarelli impresentabile) e viene puntualmente punito. Ora ci aspettano tutte le migliori, attenzione a non perdere la testa.
Ma dai, Rapisarda, Montero, i cambi ecc ecc qua non ci sta più niente di buono, è una squadra vuota sia fisicamente che mentalmente e la colpa è di tutti e il pesce puzza dalla testa sempre…
Se ne deve andare
E a cosa serve il silenzio stampa, caro presidente il silenzio lo dovevi fare prima in tante occasioni soprattutto da quando hai steso la bancarella per vendere la SamB ripetendolo ai quattro venti e tutti i santi giorni.
Il silenzio stampa ci puo’ stare, ma tutta la gestione della squadra di quest’anno non e’ stata propositiva in termini comunicativi, tenerla lontano dal pubblico evitando ogni partecipazione mediatica e sociale e’ stato uno degli errori di presunzione e una forma indiretta di arroganza che ha portato l’allontanamento del pubblico stesso. Il contatto umano spesso puo’ rappresentare la spinta per reagire a situazioni incresciose e difficili cosi come il calore di tutti i tifosi durante la partita, aspetto che sinceramente e’ difficile da percepire durante le gare.
L’ho scritto anch’io sull’Espresso Rossoblu