SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continua a far discutere il clima che si sta respirando all’interno degli uffici del Comune di San Benedetto. La settimana scorsa è esploso il caso dei dipendenti che hanno messo nero su bianco alcune difficoltà che starebbero attanagliando alcuni settori del palazzo di viale De Gasperi durante una riunione fra Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) e sindaco che avrà un seguito il prossimo 28 febbraio.

“Emerge uno stato di carenza di personale, così come dichiarato dai rappresentati sindacali, che non consente alla macchina amministrativa di operare nella più totale serenità ed efficienza, oltre ad una serie di problematiche che sono state
sollevate, sempre dai sindacati, durante lo scorso incontro tenutosi il 12 febbraio” scriveva ieri Maria Rita Morganti in un’interrogazione rivolta al sindaco per conoscere effettivamente cosa stia causando lo stato di agitazione fra i lavoratori del Comune ma la cui risposta, però, arriverà solo durante il prossimo consiglio comunale.

Nel frattempo, però, l’opposizione non aspetta e sulla questione tornano sette consiglieri comunali che convocano una conferenza stampa, in particolare Giorgio De Vecchis, Rosaria Falco, Tonino Capriotti, Flavia Mandrelli, Domenico Pellei e Maria Rita Morganti e Antimo Di Francesco. 

“Basta farsi un giro la mattina fra i dipendenti, vedo sconcerto” dice Giorgio De Vecchis mentre Flavia Mandrelli attacca Piunti: “Ha detto alla stampa che lui non sapeva della situazione dei dipendenti e che ora si informerà? Ma che risposta è? Questo riassume la pochezza amministrativa di cui è permeata questa maggioranza che guida Comune”.

Altri attacchi frontali arrivano da Rosaria Falco: “Dal 2016 Piunti ha riorganizzato gli uffici tre volte senza cambiare nulla, anzi peggiorando la situazione. Mi arrivano voci assurde, di minacce fra gli stessi dipendenti e di lavoratori che non hanno nemmeno le sedie” commenta la consigliera. Proprio Morganti, autrice dell’interrogazione, chiude: “Un mese e mezzo fa perfino il Prefetto ha scritto a Piunti per i problemi della delegazione di Porto D’Ascoli”.