SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un interessante “esperimento” quello compiuto da Giorgio Mancini, ex Sel ed albergatore sambenedettese. Nel pomeriggio del 6 febbraio ha compiuto, in auto, il percorso dal casello dell’A14 di Grottammare fino al Municipio di San Benedetto, passando tramite la Statale 16. Il tutto documentato da un video integrale che lo stesso Mancini ha diffuso tramite la propria pagina Facebook.
“Prendendo tutti i semafori rossi, ho impiegato 15 minuti esatti“, partendo alle ore 17,46.
“Ragioniamo sul concreto invece di raccontare favole?” scrive Mancini, secondo cui prima di pensare a progettazioni servono studi sui flussi di traffico, essendo l’ultimo, del 2006: “Va aggiornato, da quei dati sappiamo che sulla Statale 16 transitavano 22 mila veicoli al giorno di cui l’1,2% Tir e che il 97% del traffico ha origine e destinazione interna quindi difficilmente per andare al centro di San Benedetto prenderebbe una bretella che passa ad ovest della Bretella, e solo il 3% ha invece un attraversamento della città sulla base di quello studio”.
Lo spunto, afferma Mancini, gli è giunto ascoltando il consigliere comunale di Forza Italia Pignotti giunto in ritardo in una commissione consiliare a causa del traffico sulla Statale 16.
“Intanto tra studio, progetto, espropri e realizzazione parliamo di un’opera che impiegherà 15 anni ad essere conclusa, semmai si faccia – continua – Perché non pensare prima a realizzare magari delle opere meno costose e impattanti, come una rotatoria tra via Manara e via Moretti, oppure incentivando la bicicletta o l’uso di bus magari più piccoli ed elettrici. Senza dimenticare che nei giorni di mercato lo studio rilevava un aumento del traffico tra il 5 e l’8%”.
Ieri pomeriggio (giovedi 6 febbraio)mi sono "divertito" a fare questo: Ho percorso dalle 17,46 il tragitto dal casello di Grottammare al comune di San Benedetto passando tramite statale16. L'ho fatto perché nella commissione consiliare sulla bretella di martedì 28 gennaio il consigliere Pignotti di Forza Italia ha sostenuto di essere arrivato in ritardo (ore 18,15 circa) perché non esiste in città una bretella e ci vuole mediamente mezz'ora per fare quel tragitto. Più o meno alla stessa ora in cui Pignotti era al casello di Grottammare e sempre di un giorno feriale ho quindi voluto constatare se quel tempo di percorrenza fosse vero. Tramite statale16 dal casello di Grottammare al comune di San Benedetto, prendendo tutti i semafori rossi, ho impiegato in realtà 15 minuti esatti. Al consigliere Pignotti quindi dico: caro consigliere è scorretto sostenere le proprie tesi affermando cose inesatte o false. Alla persone che ricoprono cariche istituzionali invece dico: quando incominceremo a discutere di soluzioni al traffico cittadino, in modo serio, e suffragati da dati sul traffico studiati da esperti?(c'è uno studio sul traffico cittadino risalente al 2006 che andrebbo aggiornato quantomeno). Se serve una bretella da Santa Lucia a San Filippo vogliamo farcelo dire da dati precisi che ci dicano quanti veicoli attraversano la statale16 (22mila nel 2006), quanti di questi sono tir-camion (1,2% di questi 22mila nel 2006) che origine e destinazione hanno (il 97% hanno una origine e destinazione interna alla città quindi difficilmente per andare al centro di San Benedetto prenderebbe una bretella che passa ad ovest dell'A14), solo il 3% ha uno O/D che attraversa la città sempre secondo lo studio del 2006. E ammesso che un nuovo studio ci dica della necessità della bretella (cosa di cui dubito), ci rendiamo conto che tra decisione (ammesso che sia condivisa), espropri, progetti, appalti e tempi di realizzazione a voler essere più che ottimisti ci vorranno più di 15 anni. E nel frattempo che facciano? Aspettiamo? O pensiamo a una mobilità sostenibile o dolce o chiamatela come volete che faccia utilizzare bus(possibilmente elettrici, più piccoli e più frequenti)e bici, diminuendo cosi le auto in circolazione (l'obiettivo delle città moderne guidate da amministratori intelligenti non è diminuire le code di traffico progettando altre strade ma diminuire i veicoli in circolazione per diminuire l'inquinamento). E se proprio vogliamo ragionare di infrastrutture perché non ragionare di cose meno impattanti e costose come le rotatorie. Uno dei grossi problemi della ss16 è l'imbuto che si crea nell'intersezione tra ss16 e via Manara/Moretti. Possiamo ragionare su una rotatoria li? Sicuramente molto meno costosa dei 60milioni della bretella oltre che più utile. Magari ce la caviamo con qualche centinaia di migliaia di euro e in poco tempo. O ancora visto che il problema della ss16 sono i semafori-intersezioni è possibile ragionare ad eliminarne qualcuno? Tipo via voltattori. I residenti e commercianti chiedono di pedonalizzarla. Ovviamente pedonalizzarla significherà eliminare il semaforo sulla ss16 con conseguenze, credo benefiche. È giusto questo? Si può realizzare? E ancora: sempre lo studio del 2006 affermava che nei giorni di mercato il traffico aumentava mediamente del 5% con un picco dell'8% circa nel rilevamento posto in viale dello sport direzione nord. Cosa ci dice questo dato: le persone che vanno al mercato attraversano viale dello sport e poi viale De Gasperi per andare al mercato cercando poi di trovare nelle immediate vicinanze dell'isola pedonale il posto auto, producendo così traffico e inquinamento dentro la città. E possibile ragionare di ztl dedicando i parcheggi interni al centro solo ad esclusivo uso dei residenti, per evitare che i non residenti inquinino nella ricerca di un parcheggio invece di andare direttamente al parcheggio del faro o del calabresi o sul lungomare o venirci al mercato con il bus? Insomma quando ragioniamo sul concreto invece di ragionare di favole?
Gepostet von Giorgio Mancini am Freitag, 7. Februar 2020
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Chi semina strade raccoglierà traffico! Allargare le strade, fare nuove strade o sperare che la gente ‘preferisca’ spontaneamente il mezzo pubblico o la bicicletta non funziona: le auto tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile, sottraendolo a pedoni e ciclisti. Per ridurre il traffico di automobili occorre penalizzarne attivamente l’uso, con parcheggi a pagamento, con la riduzione dei parcheggi gratuiti, con l’incentivazione attiva del trasporto pubblico rispetto all’uso dell’auto, con la realizzazione di piste ciclabili, e con l’incentivazione attiva dell’uso della bicicletta, facilitandola con buone infrastrutture e parcheggi per bici accessibili e protetti, particolarmente in prossimità delle stazioni e dei… Leggi il resto »
In un mondo super globalizzato, in un mondo economico sempre più “pendolarizzato” ipotizzare più bici e trasporto pubblico significa non aver capito nulla. Il test effettuato non fa riferimento ad uno spostamento “cittadino”, ma bensì ad un viaggio di ritorno dal punto X a casa, utilizzando la A14 e le Strade Statali fino alla propria meta. La necessità della bretella per tale traffico è totale, scaricherebbe il traffico, quindi l’inquinamento, della SS16 e vie interne, smaltirebbe ore di auto per tutti gli operatori che non vanno al lavoro a 500 mt da casa e renderebbe possibile deflusso dei mezzi nel… Leggi il resto »
Essere ambientalisti non è una moda, ma una scelta di vita! La nostra associazione ecologista esiste da 40 anni e le nostre idee sono sempre vincenti ed al passo con i tempi. Purtroppo la vera moda di oggi è il populismo: “fai quello che il popolo chiede e non quello di cui il popolo ha bisogno”. Per evitare di far respirare aria inquinata ai cittadini vanno fatte scelte impopolari, ma efficaci. Un’eventuale bretella collinare sposterebbe solo il problema traffico, non lo risolve. Ricordiamo che nella nostra città il 90% del traffico è locale, quindi, distruggere le nostre colline per costruire… Leggi il resto »
Quindi dovremmo ragionare solo in merito al traffico locale, l’importante sono i piccoli spostamenti, che ripeto a mio modestissimo avviso devono essere effettuati nel modo più ecologico possibile (bici, auto elettriche, mezzi pubblici a basso impatto), e ce ne freghiamo di chi per lavoro, quindi per creare ricchezza si deve spostare di centinaia di km… Ha notato 3 settimane fa il caos in città per la chiusura della A14? Era in città oppure in campagna a godersi l’aria pulita? Le strade servono, gli spostamenti di merci e persone degli ultimi 50 anni sono decuplicati, questo è un fatto e ai… Leggi il resto »
Dal commento del lettore “rodo71” si notano molte contraddizioni, ma una cosa è certa: se dopo venticinque anni qualcuno parla ancora del progetto bretella, la motivazione nasce dai problemi causati dal “venerdì nero”. Purtroppo non possiamo aspettare 10 anni (tempo necessario per la realizzazione di una eventuale bretella) per risolvere i problemi del traffico cittadino, ma bisogna agire subito. Dal momento che l’estate è vicina e chi viene a San Benedetto per il mare non ha bisogno di una bretella, dobbiamo trovare soluzioni immediate. Ci piacerebbe ricordare questa Amministrazione per qualcosa di concreto non per aver appoggiato un inutile progetto… Leggi il resto »
Sono curioso mi spieghi dove trova delle contraddizioni? Senza una “visione futura” saremo sempre in ritardo, bisogna iniziare oggi per star meglio domani, se mai si inizia mai si termina!
Gli abitanti della S.S. 16 e quindi anche io, abitando a 70/90 mt dalla stessa, aspettano la bretella per smaltire il traffico pesante e non, iniziative come le eco domeniche hanno dimostrato che non servono a nulla. Il problema sono gli spostamenti a medio/lungo raggio, il sambenedettese intelligente si sposta in bici per la maggior parte delle volte, specie in estate. La bretella è una soluzione valida, anzi oserei dire l’unica soluzione, se non vogliamo prendere in considerazione fantasie come lo spostamento della A14 e della ferrovia, progetti economicamente irrealizzabili. La lotta all’inquinamento è sacrosanta, ma si devono trovare soluzioni… Leggi il resto »
La bretella è inutile quindi dannosa. Come già scritto, “chi semina strade raccoglierà traffico” e la gran parte del traffico è locale, disinteressato, quindi, alla bretella e per chi deve superare SBT c’è l’autostrada. L’esempio del caos di alcune settimane fa non regge in quanto evento eccezionale e il traffico pesante non esiste più tranne per quello in cui SBT è destinazione o partenza. La bretella, inoltre, non necessita di più rampe di accesso/uscita? Dove farle? Ad esempio per “SBT centro/ospedale”? Non si formerebbe del traffico in uscita una volta arrivati presso la Statale? Dell’inquinamento poi dovuto alla sua realizzazione… Leggi il resto »
Sono d’accordo per le rotatorie e i pulmini piccoli.Ogni volta che parto da Grottammare per andare a Porto d’Ascoli prendendo la SS16,ci si impiega quasi una trentina di minuti,avendo un auto ibrida non mi pare che impiego di meno!!!È 50 anni che si parla di problema del traffico, è 50 anni che si parla di rotatoria in via Manara…ma non ci sono dei tecnici che studiano tutto ciò? Secondo me al prossimo tilt,siamo tutti di nuovo qui a scrivere, scrivere, scrivere…