SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Pensavo fosse una tentata molestia o un’aggressione ma è comunque molto grave quello che è accaduto a mia figlia”.

È comprensibilmente arrabbiata la mamma della 13enne che venerdì 31 gennaio a San Benedetto, tra via San Martino e via Galilei, alle 7.30 (n.d.r il filmato segna le 8.30 ma l’orario della videosorveglianza non era stato modificato dall’ultimo cambio effettuato a fine ottobre 2019) mentre andava a scuola, è stata spinta da un individuo che con molta probabilità puntava a sottrargli il cellulare.

Riviera Oggi ha raccolto la testimonianza della madre: “Mia figlia era con le cuffiette e stava andando a scuola. Dopo aver attraversato via San Martino, in pieno centro, si è sentita spingere e toccare vicino alle parti intime. Mi ha chiamata subito, era molto spaventata. Siamo andati subito dai carabinieri per fare denuncia”.

La mamma prosegue nel suo racconto: “Un commerciante, in questi giorni, mi ha fornito i filmati registrati dalla sua videosorveglianza e con probabilità la persona in questione puntava al cellulare che mia figlia aveva in mano e ha tentato uno scippo ma il fatto resta gravissimo dato che è accaduto in mattinata, in pieno centro, ai danni di una ragazzina”.

In effetti, dai filmati che la madre ci mostra, si vede un individuo notare e seguire la 13enne, a passeggio con il cellulare e le cuffiette, per poi tentare lo scippo senza però riuscirci.

Questa mattina, 4 febbraio, la mamma si recherà nuovamente dai carabinieri dove consegnerà i filmati della videosorveglianza dell’esercizio commerciale: “Forniremo anche un nuovo identikit poiché mia figlia, visibilmente spaventata, aveva dato inizialmente alcune descrizioni sbagliate del malvivente”.

La vicenda ha avuto molto risalto sui Social con tanti cittadini arrabbiati per quello che è accaduto e preoccupati in quanto successo in pieno centro ai danni di una giovanissima, minorenne, in mattinata.