SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Con la presente vogliamo denunciare pubblicamente le incresciose esternazioni del Vigile Urbano Maurizio Novelli chiedendo all’autorità competente di sanzionarne la condotta che a nostro avviso è indegna di un membro del Corpo della Polizia Municipale della nostra città”.

Così in una nota, Pier Giorgio Giorgi del Partito Democratico di San Benedetto, sulla vicenda degli insulti sui Social del Vigile Urbano nei confronti della Senatrice Liliana Segre. Comune e Polizia Municipale hanno già affermato di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente pubblico. Denuncia presentata nella mattinata del 31 gennaio all’Urp.

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Vigile urbano insulta Liliana Segre. Piunti e Coccia: “Prenderemo provvedimenti disciplinari”

“Nel giorno in cui, con una testimonianza al tempo stesso lucida e toccante, la Senatrice Liliana Segre riceveva il tributo commosso del Parlamento Europeo e del mondo intero a San Benedetto del Tronto un pubblico ufficiale, un membro del Corpo della Polizia Municipale con parole volgari e offensive, sicuramente indegne della divisa che indossa, si rivolgeva ad una delle ultime sopravvissute ai campi di sterminio nazisti e calpestava i valori sui quali si fonda la nostra Repubblica macchiando l’onorabilità della nostra città – afferma Giorgi –  vogliamo ricordarlo con orgoglio, che ha dato il suo tributo di sangue alla Resistenza al nazifascismo attraverso il sacrificio di alcuni suoi giovani coraggiosi che ancora oggi sono un luminoso esempio di passione civile. La nostra città non merita dunque di assurgere agli onori delle cronache nazionali per un ignobile post pubblicato su Facebook che non è passato inosservato. Come se non bastasse, il Vigile Urbano Maurizio Novelli, chiamato in causa dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, ha ribadito le sue deliranti dichiarazioni rifiutandosi di chiedere scusa alla Senatrice Segre e minacciando gli stessi conduttori di rivolgersi alle sedi opportune”.

Giorgi aggiunge: “Episodi di questo genere erano impensabili fino a pochi mesi fa e sono il prodotto di un clima avvelenato da un revisionismo storico pericoloso per la tenuta delle nostre Istituzioni democratiche. Riteniamo quindi doveroso stigmatizzare l’accaduto chiedendo una presa di posizione netta e univoca da parte di tutti i rappresentanti della nostra città che affermi l’estraneità dei sambenedettesi dalle farneticanti e volgari esternazioni di un pubblico ufficiale e indichi alle giovani generazioni un percorso di crescita fondato su valori civili irrinunciabili e condivisi.  Chiediamo pertanto l’inserimento d’urgenza nell’ordine del giorno del Consiglio comunale che si terrà il primo febbraio 2020 la discussione sull’incresciosa condotta tenuta dal Vigile urbano in questione”. 

“Qualora non venissero presi gli opportuni provvedimenti disciplinari nei confronti del Vigile urbano Maurizio Novelli ci rivolgeremo al Ministro degli Interni e porteremo la questione in Parlamento – dichiara il democratico sambenedettese – A margine della nostra denuncia pubblica aggiungiamo le nostre considerazioni politiche che riguardano l’atteggiamento ambiguo in più occasioni palesato dalla maggioranza che amministra la nostra città. Ricordiamo l’ostinato rifiuto di suonare Bella Ciao, un canto che in tutto il mondo è riconosciuto come un simbolo di democrazia e libertà, durante le celebrazioni del 25 Aprile e il mal di pancia manifestato da alcuni membri della destra al governo quando si è trattato di attribuire la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre. Tali ambiguità finiscono per legittimare comportamenti come quelli posti in essere dal Novelli. Siamo certi che anche l’Anpi farà sentire la sua autorevole voce”.