“Il Ponte Ciclopedonale promesso e annunciato è rimasto solo sulla carta e assomiglia sempre più al Ponte sullo stretto di Messina. Ora la misura è colma, l’abbandono dell’area non è più possibile. Chiediamo alla Regione Marche di intervenire celermente” prosegue Pignotti. “Il Piano della Costa che è stato approvato dal Consiglio Regionale a dicembre annovera al proprio interno tutta una serie di interventi finanziati con Fondi Bei tra cui anche 10 milioni di Euro per combattere l’erosione costiera in zona Sentina; peccato che i fondi siano saltati in seguito alla mancata sottoscrizione da parte del Ministro dell’Ambiente Costa del piano di finanziamenti provenienti dall’Ue”.
“Ed eccoci qui con la nostra Riserva Sentina senza alcuno stanziamento per combattere l’erosione con una politica regionale che a tutti gli effetti inganna il nostro territorio. C’è urgenza e necessità di finanziamenti e di progetti per la Riserva Sentina. La Regione batta subito cassa al Governo e ottenga i fondi essenziali per la salvaguardia e il rilancio dell’area”.
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Per quanto ruiguarda le scogliere è una fortuna che sono saltatii fondi; altrimenti avremmo avuto /( come da progetti consultabili sul sito della Riserva la solita fila di inutili scogliere emerse, che nulla hanno a che fare con un moderno sistema di antierosione; solo l’ennesimo sperpero di soldi pubblici, con continuo bisogno di manutenzione, senza dare una soluzione definitiva e per di più deturpando la vista ( la zona della sentina è l’unica libera dalle scogliere)
Se i soldi devono essere buttati per fare investimenti su sistemi obsoleti è meglio risparmiarli.