SAN BENEDETTO – Dopo le dichiarazioni rilasciate ad un giornale cartaceo dal presidente della Sambenedettese, Franco Fedeli, l’imprenditore locale (amministratore della Menowatt che ha sede a Grottammare e super tifoso dei colori rossoblu) Adriano Maroni si è sentito in dovere di fare alcune precisazioni.
Cosa l’ha disturbato di più dopo che stamattina ha letto il suo nome sul Corriere Adriatico?
“Sicuramente che io sarei andato ad un incontro con il patron romano per farmi pubblicità. Evidentemente Fedeli non è ben informato al contrario del cronista ma la Menowatt non ha assolutamente bisogno di farsi conoscere e tanto meno di fare promozione in campo locale e nel mio territorio dove sono conosciuto per l’azienda che ho fondato ma anche per la mia passione da ultras per la Sambenedettese Calcio”
Forse per questo la hanno accostato anche in un passato meno recente alle varie trattative per l’acquisizione della società rossoblu?
“Ha detto la cosa giusta. Tanti anni fa ci fu un mio interessamento e anche qualche trattativa. Cosa che non è invece accaduta questa volta perché tra me e Franco Fedeli c’è stato soltanto un pour parler e quindi nessuna trattativa come erroneamente riportato nel quotidiano anconetano. Magari in seguito sì, se le cose fossero andate diversamente. Posso tranquillamente spiegare perché”
Ci spieghi…
“Lo sanno anche i neonati che l’attuale presidente della Samb vuole cedere società, lo dice puntualmente ogni settimana dopo le partite ma anche a metà settimana. Gli è stato chiesto se voleva incontrarmi, ha accettato per cui ci siamo visti. L’incontro è durato pochi minuti perché la cifra da lui richiesta per il titolo sportivo mi è apparsa subito esagerata. Dopo alcuni convenevoli nei quali gli ho spiegato che avevo un paio di persone residenti a Milano che avrebbero supportato il mio progetto, ci siamo lasciati con la promessa che gli avrei fatto risapere”
Come mai due milanesi?
“Perché ho da tempo un progetto che potrebbe cambiare le sorti della Samb fino a farla arrivare a livelli che non ha mai raggiunto. Essendo però una persona e un imprenditore previdente so benissimo che sarebbe impossibile, senza l’aiuto di persone molto facoltose in grado di appoggiare l’ambizioso progetto e realizzarlo concretamente. Insomma insieme abbiamo ritenuto che potesse essere un investimento non a fondo perduto che avrebbe potuto nel giro di tre anni diventare produttivo. Sia per la Samb che per gli investitori. Investitori, me compreso, i quali hanno ritenuto che la richiesta per il solo titolo sportivo è stata talmente esagerata che non valeva la pena nemmeno di iniziarla la trattativa. Mi ha anche dato fastidio che nella lettura dell’articolo vengo descritto come una specie di ‘povero me’ che vorrebbe accostarsi alla società che amo semplicemente per far apparire il mio nome sui giornali o per motivi non strettamente legati alla mia passione calcistica. Aggiungo che in effetti due anni fa mi sono incontrato un paio di volte con il presidente per l’acquisizione di una piccola percentuale societaria e magari diventare il suo referente locale del quale diceva spesso di aver bisogno”
Perche quella trattativa sfumò?
“Non certamente per motivi economici ma perché mi resi conto che visti i nostri caratteri la convivenza sarebbe stata quasi impossibile. Un particolare che dimostra chiaramente che non mi sono mai accostato alla Samb per farmi pubblicità. Avete mai letto sui giornali di quei 3-4 incontri che ho avuto con lui? Ci vedemmo anche a Roma per trovare un punto di incontro”
Tutto chiaro ma vorrei chiudere con un piccolo suggerimento. Rispetto a quando Fedeli rilevò la Samb oggi c’è un’enorme differenza. Allora il miglioramento tecnico immediato da ottenere era abbastanza semplice, la promozione in serie C e far rivivere alla città il calcio professionistico senza più i patemi del passato. C’è riuscito in pieno dimostrando di essere come si presentò: un presidente che non avrebbe creato debiti e che avrebbe provato, nonostante non si fosse onestamente dichiarato tifoso della Samb come alcuni suoi predecessori, senza annunci clamorosi a riportare la Samb in quella serie cadetta che manca da trent’anni.
Oggi chi acquisterà la società dovrà fare meglio di Fedeli e non sarà facile. Per cui, prima di fare un passo simile serve sentirsi economicamente non forti ma fortissimi e con un progetto che nel giro di qualche anno ripaghi gli investimenti, parallelamente alla crescita tecnica e sportiva e quindi a classifiche migliori. Quella di Adriano Maroni mi è sembrata nata con principi molto simili a quelli che tutti i sambenedettesi auspicano ma che adesso è naufragata.
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Maroni potrebbe unire le forze con la cordata dei locali coinvolgendo i suoi soci milanesi tutti vogliamo raggiungere palcoscenici da noi mai neanche sognati. Trattando magari un accordo lo si trova sempre
Ha un progetto serio ed ambizioso per far arrivare la samb a livelli mai visti, due soci facoltosi e disponibili… e poi ci si tira indietro perche la cifra chiesta per la vendita è eccessiva tanto da non iniziare nemmeno la trattativa??? Essu dai, non vai mica a comprare il centobuchi (con tutto rispetto) qui vai a trattare una società di serie C, senza debiti, con un settore giovanile, con tutte le spese pagate, con un parco giocatori che qualcosina potrebbe portare in caso di vendita. Capisco che fedeli essendo un commerciante vecchio stampo sia un osso duro, ma spararla… Leggi il resto »
Ma non è una cifra giusta se la scorsa estate chiedeva 1 milione e/o qualcosa in meno parole del presidente questo aumento da cosa ne esce? Secondo me sta passando il treno x l’ennesima volta. Il prossimo anno fedeli si ritroverà la squadra sul groppone senza acquirenti e da solo allo stadio
Se ti bussa certa gente.. il treno è meglio se lo fai passare. Io penso che ad un offerta si risponde con una controfferta e via via si arriva a trattare. Sicuramente il prezzo é alto ma se sei interessato VERAMENTE all acquisto allora cominci a trattare e fai vedere i denari. Ovvio che se ribatti con una proposta ridicola fedeli ti chiude la porta, se lui chiede 10 e tu proponi 1 è normale che finisca li. Se uno ha voglia di vendere e l altro ha voglia di comprare una soluzione si trova sempre.
Speriamo ma a me, se rimanesse, non dispiacerebbe. E credo anche a chi si è offerto perché pare che la decisione sia irrevocabile
Vorrei capire il senso di queste trattative, ti interessa il prodotto SamB? Allora devi combattere per ottenere uno sconto, perché se a tutti i costi vuoi acquistare la squadra del tuo cuore, se oltretutto intravedi un possibile scenario economico favorevole e hai “2 milanesi ricchi” che ti supportano , le resistenze di Fedeli sono facilmente superabili mettendo una cifra equa sul tavolo della trattativa.
Professor Osvaldo Croci da Sant John in Canada mar 28 gen, 18:36 (1 giorno fa) Fedeli e’ un uomo d’affari quindi non puo’ buttare cifre qua e la senza cognizione di causa perche’ perderebbe credibilita’ Ne consegue che se valuta la Samb 1 300 000 euro, la Samb dovrebbe dare un profitto annuale di circa 88 000 euro. Mi chiedo perche’ voglia vendere In maniera diretta La Samb non genera certamente tale profitto. In maniera indiretta non so quanto possa rendere ma in questo caso e’ difficile calcolare quanto valga effettivamente dal momento che un nuovo compratore avrebbe di fronte… Leggi il resto »
La cifra di 1,3 milioni di euro non mi sembra corretta per una società di Serie C che nei fatti non ha granché da patrimonializzare. I calciatori sotto contratto non sono facilmente valutabili e, diciamolo, in Serie C il loro costo è connesso con l’ingaggio e non con l’acquisto, a meno che non siano giovani e di grandi prospettive di Serie B o Serie A. Non credo che a queste cifre la Samb sarà venduta ma il problema è che se Fedeli ripete di continuo che vuole vendere – e quindi elimina l’ipotesi di una sua permanenza perché stanco –… Leggi il resto »
PAROLE SANTE…..