SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Code sulla Statale in concomitanza dei lavori in A14. Di seguito riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’esponente del Pd Pier Giorgio Giorgi.

“Quella di ieri, 24 gennaio, verrà ricordata come una della giornate più drammatiche per la circolazione stradale nella Riviera delle Palme a causa della chiusura del tratto autostradale in direzione sud che va da Grottammare ad Alba Adriatica. Fin dalle prime ore del mattino e fino a tarda notte un’interminabile coda di camion e di autovetture proveniente dalla A 14 si è riversata sulla Statale adriatica e sulla sopraelevata che porta dallo Stadio a Martinsicuro creando disagi notevoli per i cittadini e per i lavoratori. Raggiungere Porto d’Ascoli è stata per tantissime persone un’impresa titanica. Molte hanno dovuto cambiare itinerario con il conseguente intasamento anche della altre vie cittadine.
Che cosa ha fatto il Sindaco Piunti per gestire l’emergenza? Nulla.

Mentre la sua omologa di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, come ci segnala il segretario del Circolo del PD di Porto d’Ascoli, Claudio Benigni, si è attivata, postando su Facebook l’ordinanza inviata da Autostrade per l’Italia a tutti i sindaci interessati dall’interruzione e predisponendo un piano traffico alternativo, cosa ha fatto il nostro primo cittadino per tamponare i disagi? Era presente nel suo ufficio di Viale De Gasperi per coordinare la Sala della Protezione Civile, che in questi casi deve essere sempre attiva, oppure era in altre faccende affaccendato? Ci interessa conoscere anche se, vista l’emergenza, è stato prolungato l’orario di servizio della Polizia Municipale.

Sono certo che i solerti consiglieri di maggioranza e di opposizione oggi stesso avranno protocollato un’interrogazione a Piunti per conoscere come non è stata affrontata la crisi. Siamo sicuri che anche il 24% dei nostri concittadini che lo ha scelto nel 2016 adesso si starà chiedendo come abbia fatto a votare un Sindaco che di solito non è capace di gestire la normale amministrazione e che nei momenti di emergenza, vedi la nevicata del 2018, si fa trovare ampiamente impreparato”.