GIULIANOVA – “Tortoreto come Bibbiano? La battaglia di un padre in difesa della volontà del figlio”.

Questa mattina, 24 gennaio, si è tenuta a Giulianova presso l’Hotel Cristallo la conferenza stampa a cui hanno partecipato il Senatore Simone Pillon ed i legali del padre, D. G. di Tortoreto, avvocati Romina Cristina D’Agostini ed Annalisa Corradetti.

“Il caso del ragazzino di 14 anni che il Tribunale per i Minorenni d’Abruzzo ha disposto debba andare a vivere dalla madre, ma che vuole rimare con il papà, rifiutandosi di seguire l’assistente sociale e la polizia urbana, ha avuto grande eco sulla stampa locale e nazionale – hanno affermato gli organizzatori – Il padre di Tortoreto ha ricevuto messaggi di solidarietà da associazioni, genitori e singoli cittadini”

“I legali del padre hanno sottolineato le anomalie del procedimento, tra cui il tentativo di porre in esecuzione, in due occasioni, in decreto prima che venisse pubblicato e notificato alle parti – proseguono gli organizzatori – Solo il diniego del minore di seguire l’Assistente sociale, intervenuta presso l’abitazione paterna con l’ausilio della forza pubblica, ha impedito il suo prelievo”.

“Il decreto è stato pronunciato dal Tribunale di L’Aquila senza che sia stato preventivamente convocato il minore e senza che il padre abbia avuto la possibilità di esercitare il proprio diritto di difesa in considerazione che è stato sospeso dalla responsabilità genitoriale – aggiungono gli organizzatori in conferenza – Il padre ha proposto reclamo in Corte di Appello di L’Aquila ed ha chiesto che venisse ascoltato il figlio, avendo quest’ultimo scritto di suo pugno una lettera al Magistrato nella quale chiedeva di essere sentito e di voler rimanere con il padre. Ciò nonostante, ad oggi, non solo la Corte non ha disposto l’audizione del minore ma non ha sospeso neppure il decreto e pertanto il ragazzo potrebbe essere in ogni momento prelevato dalla propria abitazione e strappato all’amore del padre”.

“Si auspica che la Corte di Appello rivaluti il caso e sospenda il decreto in attesa di una più approfondita istruttoria – concludono gli organizzatori – Il padre non intende arrendersi e farà valere i diritti del figlio in tutte sedi e con ogni azione che la legge gli consenta”.

“Si ringrazia il senatore Pillon per la solidarietà espressa al papà di Tortoreto e per il suo interessamento avendo anche presentato una interrogazione al Ministero della Giustizia avendo ad oggetto il caso abruzzese ed il tribunale per Minorenni di LAquila” si legge in una nota.