GROTTAMMARE – Proteggere l’infanzia è una priorità assoluta di una società civile. In questo senso è dovere delle Istituzioni
assicurare alla comunità un sistema di protezione qualificato che sia capace in primo luogo sostenere la “famiglia sofferente” attivando tutte le risorse possibili per superare, laddove possibile, le criticità che la affliggono e tutelare i minori coinvolti.

Bambini che, essendo gli anelli più deboli della catena, in tali situazioni rischiano di crescere senza la possibilità di essere accuditi in modo adeguato e sovente sono esposti a scene di violenza fisica o verbale tra gli adulti di riferimento o sono essi stessi vittime di maltrattamento.

In questo senso la solidarietà e l’affiancamento di “famiglie affidatarie”, capaci di aprirsi per supportare le famiglie sofferenti nella cura dei minori coinvolti, può rappresentare un’importante risorsa per la tutela dei minori e l‘aiuto alle famiglie stesse.

Recenti fatti di cronaca, trattati in maniera sbagliata e strumentale, rischiano di mettere pericolosamente sotto accusa l’intero sistema pubblico della protezione dell’infanzia e di sostegno alla famiglia che invece, attraverso assistenti sociali dotate di sensibilità e preparazione, svolgono quotidianamente un lavoro estremamente delicato e prezioso per il benessere delle nostre comunità.

Di questo importante ed interessante argomento si parlerà domenica 26 gennaio a partire dalle 16,30 presso il Kursaal di Grottammare (sala Mic) nell’ambito del percorso di sensibilizzazione e formazione all’affido famigliare dal titolo “Accogliere per aiutare a crescere”, organizzato dall’associazione di famiglie affidatarie “Rete Solidale Ambito 21”.

L’argomento sarà affrontato con il contributo della dottoressa Daniela Cremasco, Assistente Sociale e Docente Universitaria dell’Università la Sapienza di Roma. La dottoressa Cremasco è la più stretta collaboratrice del Professor Luigi Cancrini, figura di assoluto primo piano nella “terapia familiare e relazionale” che già negli anni ‘70 ha fondato una fra le più importanti scuole di psicoterapia d’Italia. La qualificatissima relatrice presenterà tra l’altro esperienze concrete e storie reali gestite con successo nell’ambito del “Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia”, struttura del Comune di Roma in cui la stessa opera sotto la direzione dal professor Luigi Cancrini.

L’ingresso è libero ed è rivolto particolarmente, oltre che alle famiglie sensibili, ad operatori ed amministratori dei servizi sociali e ad insegnati ed educatori. Sarà garantito un servizio di animazione per i bambini ed al termine dell’incontro sarà offerto a tutti i convenuti in aperitivo con vini e prodotti offerti da aziende del territorio.