SERVIGLIANO – Il Fermano è stato scosso, nella mattinata del 21 gennaio, della notizia della mamma di 38 anni arrestata dai carabinieri per delle accuse tremende che purtroppo riguardano la morte di una bambina di 7 anni.

Si terrà il 22 gennaio a Fermo davanti al Gip Cesare Marziali l’udienza di convalida del fermo della 38enne bulgara arrestata dai carabinieri per le accuse di incendio doloso e morte come conseguenza di altro reato per la morte della figlia di 7anni, deceduta a seguito di un incendio notturno divampato in un appartamento a Servigliano l’8 gennaio scorso.

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La svolta nelle indagini è arrivata il 20 gennaio dopo le dimissioni della donna dall’ospedale dov’è stata curata per ustioni e intossicazione: è stata sentita di nuovo e poi fermata dai carabinieri e trasferita nel carcere di Villa Fastiggi (Pesaro).

La donna, difesa dal legale Gianmarco Sabbioni, aveva raccontato che stava dormendo con le due figlie di 6 e 4 anni (il compagno 38enne non era in casa), che era stata svegliata dall’odore del fumo, che aveva portato fuori la figlia più piccola e che non era riuscita a tornare nell’abitazione per salvare l’altra. Una versione che non ha convinto gli investigatori, in particolare dopo i primi accertamenti tecnici.