SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A fine 2019 era arrivata la notizia della firma sul tanto atteso contratto aziendale per i lavoratori di Picenambiente, arrivata dopo mesi di dialogo, a tratti molto duro, fra sindacati e partecipata dei rifiuti. Il 2020, però, pare riservare ancora tensioni fra i dipendenti e Picenambiente, tanto che la Rsu aziendale a targa Ugl parla così del comportamento della ditta: “si prende gioco dei dipendenti”.

Ma qual è il motivo di questa agitazione? “Dopo l’intesa raggiunta tra le sigle sindacali e azienda del 18 novembre 2019, nella contrattazione si faceva riferimento alla liquidazione del premio produzione del 2018, che doveva essere liquidato entro il 15 di gennaio 2020, invece i dipendenti e Rsu aziendale, senza nessun preavviso da parte dell’azienda, trovano la brutta sorpresa di non ricevere il premio produttività” scrivono in una nota i dipendenti appartenenti alla Rsu aziendale di Ugl. E proseguono: “Vogliamo chiarimenti”.

“La Rsu si è sempre messa a disposizione per dialogare e soprattutto cercare un clima di collaborazione con l’azienda” scrivono i lavoratori che annunciano anche importanti assemblee a breve: “Per ora la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale ha indetto assemblee con i dipendenti nelle 3 sedi principali dell’azienda per far partecipare tutto il personale e non creare difficoltà all’azienda nello svolgere il servizio giornaliero, l’ordine del giorno sarà premio produttività e delle varie problematiche all’interno dell’azienda, come ferie, festività, orario di lavoro e soprattutto la sicurezza negli impianti, sia di Pagliare sia di Relluce”.

Le assemblee si terranno il 20 gennaio presso la sede di San Benedetto, il 23 gennaio nella sede di Pagliare e il 24 gennaio a Relluce.