Stiamo pubblicando i dati sui flussi turistici dei principali comuni del Piceno per il 2019 (qui San Benedetto – qui Grottammare – qui Ascoli). Per uno sguardo d’assieme occorrerà tuttavia confrontare queste informazioni sia con le serie storiche, che presentiamo nei vari articoli, sia tra gli stessi comuni, cosa che faremo nei prossimi giorni.

CUPRA MARITTIMA – Anche Cupra Marittima risponde “presente” e fa segnare un 2019 turistico eccellente: crescita a doppia cifra delle presenze, addirittura aumento di un terzo complessivo grazie al traino soprattutto degli Esercizi Complementari (camping, residence, bed and breakfast, country house e via dicendo).

Come Grottammare, per Cupra si tratta di un vero e proprio rimbalzo e del recupero del terreno perso a causa degli eventi sismici del 2016 che avevano provocato una perdita di 65 mila presenze nel triennio 2015-18. Il settore alberghiero cuprense, forte di una crescita più sostenuta nel 2018, aveva già recuperato un anno fa il livello pre-sisma mentre con i dati del 2019 vediamo che l’insieme de turismo cuprense ha riassorbito l’effetto negativo. Esattamente come registrato nella vicina Grottammare.

Complessivamente (dati Osservatorio Regionale Turismo Marche, pur se quelli del 2019 potrebbero subire delle piccole modifiche in fase di ulteriore verifica) le presenze sono state quasi 280 mila, con un aumento del 30,42% sull’anno precedente. Questo grazie al traino degli Esercizi Complementari (+37,08%) e in maniera residuale degli hotel (+1,69%) che pur registrano una riduzione degli arrivi.

Come rilevato anche per San Benedetto e Grottammare, si è registrato un aumento della media dei pernottamenti: è di ben 9,38 giorni, grazie alla lunga permanenza negli esercizi complementari (oltre 10 giorni), mentre negli hotel si attesta a 4,38 giorni.

COME VANNO LETTI I DATI Soffermarsi sul confronto tra due anni può indurre in riflessioni superficiali. Infatti l’incremento degli Esercizi Complementari, davvero eccezionale (+37%) arriva dopo anni difficili: nel 2018 si erano perse il 13,2% delle presenze rispetto all’anno prima. Gli alberghi, invece, già nel 2018 avevano recuperato il 7% delle presenze e dunque, in qualche modo, si erano già riavvicinati all’ipotetico punto di saturazione.

Si legga a tal proposito il nostro corrispondente articolo del 2018, di seguito.

Turismo, a Cupra si sorride a metà: bene gli alberghi (+7%), male il resto: presenze -10%

STRANIERI L’incidenza degli stranieri a Cupra è più bassa rispetto a quella che si riscontra a San Benedetto e Grottammare: è del 6,75% complessivamente, di cui il 5,2% negli hotel e il 7% negli altri esercizi ricettivi.