MASSOLO 10 Voto magari troppo alto, essendo il massimo possibile, ma considerando l’esordio si è rivelato un portiere di livello assoluto. Decisivo nel parare il rigore a Granoche, si oppone in tutti i modi nella ripresa quando la Samb gioca in 9: coi piedi, con le mani, con il corpo. Strega Granoche nell’occasione che poteva valere l’1-1, facendogli spedire la palla fuori. Assoluto.

RAPISARDA 6,5 Dopo una gara così non possiamo dargli l’insufficienza anche perché è decisivo in avvio sia per la traversa colpita con palla poi ribadita in rete da Cernigoi, e per alcune percussioni sulla destra che stordiscono la difesa triestina. Commette però il grave errore del retropassaggio sbagliato che costringe Miceli al fallo da espulsione dopo appena 8 minuti. In dieci continua a dare una mano poi entra nel novero degli eroi che resistono in nove contro undici, o contro dodici per qualcuno considerando l’arbitraggio del signor Paterna da Teramo.

GEMIGNANI 8 Stupefacente questo ragazzo del quale un anno fa intravedemmo delle qualità ma anche molta indisciplina tattica. Invece tiene la posizione, si sovrappone in attacco, aiuta la difesa. Quando la Samb si ritrova in 9 viene da dire: “Datela a Gemignani!”, infatti il terzino riesce a sgroppare a tutto fiato e a conquistare metri e secondi preziosi. Bravissimo.

BIONDI 7,5 Con le buone o con le cattive con Biondi non si passa. Soltanto una volta Granoche gli sfugge seriamente, al di là dell’arrembaggio finale quando la difesa fa muro ancorata ad un Massolo che getta cemento nelle falle che giocoforza si aprono.

MICELI s.v. Peccato davvero per il difensore calabrese che dopo un periodo in panchina dopo la partita di Bolzano riconquista il posto da titolare ma dopo 8 minuti riceve un cartellino rosso per una leggera trattenuta da ultimo uomo su Granoche. Certo, a quasi 40 metri dalla porta il “rosso” non è così automatico, ma oggi non c’era da attendersi altro e alla fine questa è la decisione meno contestabile, il che è tutto dire.

DI PASQUALE 8 Una inzuccata alla Pippo Inzaghi sembra mettere al sicuro il risultato. Subentra al posto di Orlando dopo 4 minuti per sostituire l’espulso Miceli e fino all’espulsione di Cernigoi è autore di una prova di grande carattere. Per il finale valgono le parole usate per Biondi.

ANGIULLI 7,5 Per lui una gara diversa dal solito. Nei primi minuti è il solito metronomo, poi dopo che la Samb resta in dieci cambia tutto e deve badare a fare da cerniera mediana assieme a Gelonese.

GELONESE 7,5 La partita si mette invece nei binari a lui consoni, ovvero con un centrocampo chiamato a gestire la fase difensiva e a rilanciare sugli esterni.

FREDIANI 7,5 Spostato sull’esterno sinistro dopo l’uscita di Orlando, si fa valere con i suoi dribbling per tutto il primo tempo, mostrandosi più a suo agio nel suo ruolo naturale. Un po’ in calo nella ripresa, sostituito per motivi tattici nel finale.

ORLANDO s.v.

VOLPICELLI 8 Incontenibile per gran parte della partita, palla al piede salta gli avversari, da fermo, con una facilità che non è facile vedere in nessuna categoria. Piedino letale su punizione, imbecca la testa di Di Pasquale per il 2-0.

CERNIGOI 8 Oltre il gol di rapina è autore di una gara maiuscola, specie quando la Samb resta in inferiorità numerica perché è sempre reattivo, sa difendere il pallone, far salire la squadra e servire i compagni velocemente con le sue sponde. L’unica pecca non essere arrivato alla conclusione su un contropiede di Volpicelli. Poi nella ripresa rimedia due ammonizioni una più assurda dell’altra: nella prima colpisce un avversario in faccia con la mano ma non mentre salta, semplicemente stava facendo un passo indietro; nella seconda dribbla tre avversari poi cade a terra, forse senza essere toccato: e incredibilmente il signor Paterna, cartellino giallo già in mano, non ci pensa due volte e lo caccia. Raramente si è vista una sequenza di errori così grave (nella famosa partita di Reggio Emilia, ad esempio, l’errore arbitrale clamoroso fu uno solo e al 92′ minuto…).

GRANDOLFO 6,5 Entra per cercare di disturbare l’avvio dell’azione triestina: forse poteva fare più pressing anche se si fa effettivamente notare per alcune giocate molto apprezzate tecnicamente.

ROCCHI 7,5 Fondamentale il suo recupero almeno per lo spezzone finale della partita: la sua velocità e il suo pressing valgono doppio e con due giocatori in meno si fanno davvero sentire.

CARILLO 7 Ultimi minuti per creare un blocco di tre difensori centrali a difesa del “Fortino Massolo”.

DOTTORI-MONTERO 7,5 La squalifica di Montero ha consentito al secondo Gianluca Dottori di esordire sulla panchina della Samb e mai nome fu più indicato per una gara che resterà impressa nella memoria dei tifosi rossoblu e potrebbe segnare una svolta nel campionato rossoblu.

Al di là delle decisioni arbitrali delle quali la Triestina non ha saputo approfittare come accaduto, nel girone di andata, a Reggiana, Virtus Verona, Modena, Vicenza e Padova (lungo elenco!), la Samb si è presentata al Nereo Rocco come in trasferta non si vedeva da tempo, dall’infausta trasferta di Reggio Emilia probabilmente. Sempre dominante, anche in 10 per tutto il primo tempo, gioco con palla a terra, esterni d’attacco terrificanti, Cernigoi boa e terzini offensivi.

La vittoria, per come è arrivata, potrebbe rappresentare quel cambio di passo di un intero campionato, anche perché di fronte alle avversità, un po’ per fortuna un po’ per meriti propri (aver raddoppiato in 10 non è cosa da poco) un po’ per Massolo, non si è visto il copione sfortunato delle precedenti e accennate sconfitte. La società e il direttore sportivo Fusco devono cercare un centrocampista che possa garantire più quantità, prima che qualità, e a quel punto ci si giocherà le proprie chances.

ARBITRO PATERNA 3 Fischia un rigore inventato letteralmente con tuffetto tramutato in penalty, invece nella ripresa per una caduta simile di Cernigoi a metà campo lo ammonisce e lo caccia per doppia ammonizione (anche il primo giallo gratuito). Severo da regolamento sull’espulsione di Miceli, regala un altro paio di ammonizioni gratuite ai giocatori rossoblu mentre sta molto attento a ad alzare i cartellini verso interventi molto duri dei padroni di casa. Da rivedere inoltre il gol triestino, forse in fuorigioco.

I designatori hanno inviato un arbitro di Teramo per una partita giocata dalla Samb, come mandare un arbitro di Udine a Trieste: non si fa. Questi sono i risultati? Il peggior arbitraggio dell’anno, e ne abbiamo visti davvero di incredibili in questa stagione, che ha lasciato i tre meritati punti alla Samb soltanto per Massolo e per il cuore grandissimo dei calciatori.

Can e Lega, c’è qualcosa da rivedere.