SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sul futuro della Sanità picena, pur non essendoci ancora in Regione atti concreti e formali che testimoniano la nascita di un nuovo nosocomio di Primo Livello a metà strada tra Ascoli e San Benedetto, il governatore marchigiano Ceriscioli continua a testa bassa a parlare di prossimo inizio dei lavori per la sua costruzione, come si legge chiaramente nel suo ultimo comunicato che proponiamo ai nostri lettori.

Anzi sembra una sfida a quanto è emerso nei giorni scorsi dopo la proposta della IV commissione regionale a proposito di un imminente Piano Sanitario https://www.rivieraoggi.it/2019/12/29/300490/gli-ospedali-unici-che-diventano-ospedali-nuovi-e-il-nuovo-piano-della-regione-marche/. Al contrario c’è chi dice che confermerebbe le intenzioni della stessa commissione.

Difficile capire se è così o no, anche perchè nel suo comunicato si dice che “I due nosocomi di Ascoli e San Benedetto del Tronto, verranno riqualificati con adeguati investimenti”. Che significa? È cambiato il vecchio proposito regionale di trasformarli in strutture post acuzie? Un chiarimento sarebbe necessario visto che, a questo punto, i cittadini ci capiscono sempre meno:

“Caro Ceriscioli, i giornali servono per far capire la realtà delle cose, lei con questa sua nota non li sta aiutando. Saremmo grati se fosse più chiaro perché non si possono generare equivoci su un argomento così importante. La ringraziamo in anticipo se provvederà ad istruirci meglio”.

Di seguito il comunicato integrale inviatoci dall’ufficio stampa della Regione Marche:

Al via la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del Piceno che sorgerà a Pagliare, tra i Comuni di Colli del Tronto e Spinetoli. Si sono concluse le verifiche di idoneità geologica e ambientale del sito individuato dalla Conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 5.

“Gli esiti delle valutazioni tecniche – spiega il presidente Ceriscioli – reputano la proposta idonea, considerate le caratteristiche geografiche, urbanistiche, geomorfologiche, di accessibilità, la dotazione infrastrutturale e la sicurezza dal punto di vista idrogeologico. Una località strategica dal punto di vista logistico e non solo. È infatti collegata direttamente alla “Ascoli-mare” e in prossimità della linea ferroviaria Ascoli-San Benedetto del Tronto. Le ultime rilevazioni riguardanti le falde acquifere hanno confermato il superamento delle apparenti criticità legate a inquinanti, con la revoca delle diffide nei confronti dei proprietari dei fondi interessati da parte della Provincia di Ascoli Piceno. Il nuovo ospedale garantirà ai cittadini del Piceno servizi e prestazioni migliori  e permetterà di realizzare una struttura per acuzie che dialogherà con i due nosocomi di Ascoli e San Benedetto del Tronto, che verranno riqualificati con adeguati investimenti”.

L’area proposta dai Comuni di Spinetoli e Colli del Tronto ha una superficie complessiva di 37 ettari, a prevalente destinazione agricola. Necessita di una variante al Piano regolatore da parte dei due Comuni che hanno già manifestato la volontà ad adeguare lo strumento urbanistico.