“I gravissimi disagi nel tratto dell’A14 a sud delle Marche sono solo una parte, sia pure non secondaria, di una delle maggiori criticità delle province del sud delle Marche: la carenza di infrastrutture, a cominciare da quelle viarie, che ci impone di intervenire con concretezza e tempi rapidi”.

Così il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, commentando i disagi generati dopo il sequestro delle barriere di sicurezza ‘bordo-ponte’ sui viadotti autostradali nel tratto Pedaso-Grottammare.

“Sono certo che la società Autostrade concluderà in tempi rapidissimi ai lavori necessari per ripristinare la viabilità in piena sicurezza – aggiunge -, ma sono convinto che il sud delle Marche meriti un’attenzione che vada oltre l’attuale contingenza per le croniche carenze viarie: gli imprenditori hanno il diritto di avere delle certezze, sui progetti e sui tempi di realizzazione delle opere”.

Secondo il presidente dell’ente camerale i fronti aperti sono diversi: “Il completamento della terza corsia dell’A14, i lavori sulla ‘Ascoli-Mare’, il ripristino delle strutture viarie che interessano l’area del cratere per facilitare i collegamenti e gli interventi di generale riassetto, e, contemporaneamente, una progettazione intelligente di quelli che possono essere i collegamenti dalla costa alle aree interne, riscoprendo così la vera funzione di questi territori”.

“È necessario recuperare il ruolo effettivo di aree che sono basilari nell’assetto urbano delle province in questione, dato che ne rappresentano una parte rilevante – insiste -, e riportare popolazione ed attività nell’entroterra, anche per frenare lo spopolamento e la desertificazione imprenditoriale”. “Vanno progettate infrastrutture viarie capaci di riequilibrare e, forse, anche di riscoprire un’area che è stata ulteriormente penalizzata in modo grave dagli eventi sismici – prosegue Sabatini -, per creare nuove condizioni di sviluppo, anche recuperando un turismo articolato sulle bellezze paesaggistiche e sulle tipicità dell’agroalimentare”. Convinto che “i nostri territori possano svilupparsi sull’equilibrato incontro tra mare e monti”, il pensiero di Sabatini “corre veloce anche alla mancanza di infrastrutture ferroviarie, che penalizzano fortemente i collegamenti nord-sud, con la stazione di San Benedetto del Tronto che non ospita fermate di treni veloci, che rappresenterebbero una fattiva opportunità non solo per il turismo, ma soprattutto per le imprese che operano in un’area che interessa anche il vicino Abruzzo”.

“Per tutti questi obiettivi – conclude – la Camera di Commercio sarà non solo un pungolo continuo, perché si passi dalle buone intenzioni ai fatti, ma anche il punto di riferimento di proposte e progetti dei quali mi farò portavoce sui tavoli nazionali e con tutti i soggetti competenti. Intanto abbiamo in programma una seduta consiliare dedicata proprio al nodo infrastrutture”.