SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo circa sei mesi di lavori, è stato inaugurato sabato 21 dicembre, nella sede di viale Colombo, il nuovo allestimento del Museo Ittico “Augusto Capriotti” di San Benedetto del Tronto.

Il nuovo percorso espositivo è stato progettato e realizzato dal Settore Lavori Pubblici del Comune (è stato l’ultimo lavoro firmato dal compianto dirigente e architetto Farnush Davarpanah) grazie a 200 mila euro di fondi della Regione Marche POR-FESR 2014/2020 con il supporto scientifico del Sistema Museale dell’Università di Camerino e dall’Urdis – Unità di Ricerca e Didattica della sede UNICAM di San Benedetto del Tronto. L’intervento finanziario del Comune è stato di circa 70mila euro.

L’attività progettuale è stata preceduta da un complesso lavoro di analisi, valutazione e precatalogazione dei reperti esposti nel vecchio allestimento che ha poi portato alla scelta del materiale da esporre nel nuovo percorso.  

Sono stati catalogati oltre mille reperti, ma solo una parte è esposta permanentemente: un’altra parte è stata predisposta per periodiche rotazioni espositive. Il nuovo allestimento è stato infatti pensato con l’obiettivo di avere un museo di tipo “dinamico” e non “statico”, capace nel tempo di rinnovarsi e modificare parte delle collezioni esposte, anche in funzione del tipo di visitatori che cambia dall’estate (turisti) al resto dell’anno (scolaresche e residenti).

Completano il progetto un “blocco servizi” (ufficio, deposito e laboratori per il restauro e la catalogazione dei reperti) e vari supporti multimediali che aiutano il visitatore ad “entrare” nel fantastico mondo degli abissi: tra i tanti, spicca la sala multimediale “Immersea”, già presente nel precedente allestimento, ora rinnovata ed ingrandita.

Nel Museo così rinnovato trovano dignitosa collocazione sia la collezione paleontologica, frutto della donazione dei coniugi milanesi Maria Teresa e Giangaspare Buriani, sia l’altrettanto interessante collezione donata dalla famiglia Periginelli.

Alla cerimonia d’inaugurazione, e al taglio del nastro, erano presenti le istituzioni civili, sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore alla Cultura Annalisa Ruggieri, e quelle militari e religiose.

Anche un buon nutrito numero di persone, tante famiglie con bambini al seguito.